L’inedito duo pianistico ha regalato un magico concerto al pubblico cagliaritano
ANDREA MUSIO
CAGLIARI. La musica d’autore riletta in chiave jazz. Un concerto affascinante venerdi sera con due dei più grandi pianisti jazz del nostro tempo: Renato Sellani e Danilo Rea.
Ma ancora prima del concerto, ad affascinare le circa cinquecento persone presenti per la prima esibizione del duo in Sardegna, è stata la location dove si è svolta la serata organizzata dalla Scuola Civica di Musica di Cagliari. Per la prima volta l’Ospedale Militare di Via Azuni ha aperto le porte al pubblico nelle ore notturne (la prima volta in assoluto per l’edizione 2010 di Monumenti Aperti) e ha messo a disposizione il chiostro seicentesco di quello che fu il convento di San Michele dei Padri Gesuiti e che da oltre 150 anni accoglie l’esercito italiano ed il suo reparto medico ospedaliero. Un concerto fortemente voluto dal presidente della Scuola Civica di Musica Maurizio Porcelli, dal suo direttore artistico Luigi Puddu e dal Comandante Cosimo Lerario. Una scommessa risultata vincente che ha fatto registrate il tutto esaurito ed un pubblico entusiasta ha applaudito l’esibizione dei due pianisti con una scaletta che passa dagli standard del jazz alla musica d’autore internazionale.
Così l’ultraottantenne Renato Sellani e il poco più che cinquantenne Danilo Rea hanno dato vita ad un incontro-scontro musicale. Una pacifica battaglia in cui le uniche armi erano i tasti dei due pianoforti contrapposti. Le note si prendono per mano, si respingono per poi riaffiancarsi in un susseguirsi di emozioni, dolcezza, energia ed esaltanti improvvisazioni. Da Gershwin a Bindi, da Velazquez a De Andrè. Novanta minuti di live sempre su alti livelli al limite della perfezione. Un ammaliante medley lega nel solo di Rea quattro canzoni del cantautore genovese: Il pescatore, La canzone di Marinella, Via del campo e Bocca di rosa. Il mio mondo, Arrivederci e Il nostro concerto è la risposta di Sellani che tributa Umberto Bindi. “Un autore - dice Sellani - vissuto in un momento storico di falsa morale e che per le sue scelte nessuno lo voleva”. Racconti, aneddoti e storie sui compositori dei brani eseguiti in scaletta. “Negli anni Trenta - racconta ancora Sellani - c’erano due autori che non si conoscevano, suonavano in perfetta sintonia ed avevano un oceano che li separava, pensate cosa potrebbero fare adesso con la tecnologia che abbiamo a disposizione”. Weill, con la sua “Speak low” e D’Anzi con “Silenzioso Slow”. Poi ancora, giusto per citarne alcuni, “Volare” di Modugno, “Besame mucho” della Velazquez, “Garota de Ipanema” di Jobim.
Dopo il concerto di ieri sera della mitica Minnie Minoprio la programmazione della Scuola Civica di Musica prosegue il 3 ottobre nella sede di Via Venezia per l’incontro e concerto della cantante italo australiana Lori Greco per la consegna della Targa con lo stemma del Comune di Cagliari e creare un gemellaggio con la scuola di musica di Perth dove la Greco insegna.