Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

“Giorni rubati”, al Civico il lavoro che uccide

Fonte: L'Unione Sarda
10 settembre 2010

Testi di Gianmarco Mereu, in carrozzella dopo esser stato colpito da un cancello

È una sera di novembre 2006. Gianmarco Mereu, 37 anni, sta per tornare a casa dopo una giornata di lavoro in cantiere, ad Arbatax. Sta uscendo quando il cancello da 600 chili, privo di un perno, gli si abbatte sulla schiena. Fine delle trasmissioni. O, meglio, nuovo inizio. Domenica alle 21, nel Teatro civico (bastione Saint Remy, in occasione della festa nazionale Democratica sugli enti locali) va in scena « Giorni rubati », testi di Mereu, che, con la compagnia Rossolevante, racconta in uno spettacolo teatrale denso ed emozionante quel che viene dopo. Il sottotitolo (D10, D11) è un riferimento esplicito alla vertebre colpite. La sedie a rotelle, la malattia, le difficoltà pratiche. Ma anche l'amore, i sentimenti di passione e subito dopo la voglia di mollare. Non un diario di malattia, anche se è lo stesso Mereu ad andare in scena. Ma un'elaborazione originale e asciutta, in cui c'è posto per sorrisi e lacrime, rabbia e indignazione civile. «Uno spettacolo scritto sulla pelle», è stato detto. Con lui sul palco Giancarlo Brioni (sue le musiche dal vivo), Juri Piroddi e Silvia Cattoi, voce off di Sergio Cadeddu e costumi di Franca Pischedda. E se si esce ponendosi qualche domanda su cosa siano davvero gli incidenti sul lavoro, un risultato importante è stato centrato.

10/09/2010