Politica. Nuove alleanze in vista delle elezioni. Marcialis: «Pensiamo al programma»
Domani inizia la Festa nazionale del partito al Bastione
Presentato ieri il programma della festa che si svolgerà sul Bastione di Saint Remy e il nuovo sito internet del partito.
E alla fine il Partito democratico aprì anche all'Udc: «C'è estrema attenzione alla loro politica. Diciamo che ci sono prospettive di un rapporto importante, che da altre parti ha dato buoni frutti». Ninni Depau, capogruppo del Pd in Consiglio comunale, usa un giro di parole ma la sostanza è chiara: per le prossime elezioni comunali l'obiettivo è quello di inglobare nella coalizione anche il partito di Oppi, dopo aver già detto più o meno chiaramente di puntare a un'unione con i Riformatori. «Succede già a livello nazionale, dove l'Udc è per certi versi all'opposizione. E in moltissime regioni fa parte del centrosinistra».
LA FESTA DEL PD In vista della “Festa democratica nazionale degli enti locali”, in programma da domani al 19 settembre sulla terrazza del Bastione di Saint Remy, il partito prepara il terreno per le comunali. Parlando di alleanze e possibili candidati a sindaco, il segretario cittadino Yuri Marcialis è attento a specificare che «prima bisogna scrivere il Programma, e la festa sarà l'inizio ufficiale di questo percorso, poi si cercherà il candidato più adatto per quel lavoro». Comunque col leader dei Riformatori Massimo Fantola «non c'è stato ancora nessun contatto», almeno ufficialmente. La conferenza stampa di ieri è stata anche l'occasione per presentare il nuovo sito internet (www.pdcagliari.it) e ovviamente riassumere il programma della festa (la direzione artistica, con una lunga lista di spettacoli teatrali, è stata affidata a Giancarlo Biffi) che vedrà la partecipazione del segretario Pierluigi Bersani, oltre che di Rosy Bindi e Sergio Chiamparino. Tra gli invitati, sia Fantola che il sindaco di Cagliari Emilio Floris.
PRIMARIE Sull'argomento primarie c'è invece ancora molta incertezza, che deriva dalla situazione nazionale: «Si sta parlando di una possibile modifica del sistema a livello centrale», spiega Marcialis, che aggiuge: «Se tutto dovesse rimanere come è adesso, si potranno fare tra novembre e gennaio, e andranno concordate con la coalizione: se poi non ci saranno le condizioni, si andrà alle primarie interne». Per quanto riguarda la coalizione, il punto fermo è uno: si parte dalla base delle provinciali, cercando di allargare ai partiti di centro. Se ne parlerà sicuramente negli incontri della prossima settimana, nei quali il consigliere comunale Cluadio Cugusi vorrebbe diffondere l'immagine «di una città viva in una festa organizzata da un partito vivo». ( m.r. )
09/09/2010