Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rifacimento della facciata, è scontro aperto sui lavori

Fonte: L'Unione Sarda
8 settembre 2010

 Palazzo Asquer. I proprietari vogliono intervenire

Dopo il crollo di venerdì scorso, i proprietari di Palazzo Asquer vogliono intervenire. «La normativa non è chiara», affermano. Ma il Piano paesaggistico permette la sistemazione della facciata.
Qualcosa si farà. Non si sa ancora bene né cosa, né quando. Ma la Fim S.r.l., proprietaria di Palazzo Asquer, all'angolo tra il Largo Carlo Felice e il Corso Vittorio Emanuele, vuole risolvere alla radice l'annoso problema. «Avevamo già previsto un piano per settembre», afferma Alberto Grilletti, amministratore dell' immobiliare, titolare dell'edificio, «mantenere il ponteggio strutturale ha un costo elevato».
STATO PERICOLANTE Dal palazzo venerdì, intorno alle 21, è crollato un cornicione sul terrazzo dell'edificio accanto, finendo a pochi passi da tre bambini che giocavano. I genitori dei bimbi e i vicini sono allarmati, soprattutto in vista delle piogge autunnali, che potrebbero peggiorare le condizioni dei muri. «Non vorremmo che, anche in questo caso, si parlasse di tragedia annunciata», affermano.
NORMATIVA La proprietà dichiara di non essere intervenuta perché la normativa da seguire era contrastante: «Stiamo lavorando ad un nuovo progetto che verrà proposto quanto prima».
Il dirigente dell'Area gestione del territorio del Comune, Paolo Zoccheddu, afferma che «l'articolo 52 del Piano paesaggistico regionale, in assenza del Piano particolareggiato del Centro storico del Comune (non ancora approvato, legge che regolerebbe gli interventi edilizi, ndr ) consente interventi di risanamento e di manutenzione ordinaria e straordinaria». Mentre Salvatore Farci, responsabile dell'Ufficio Centro storico, fa sapere che «sul palazzo c'è un vincolo paesaggistico, regolato dal Ppr, che però permette interventi di ripristino della facciata».
LAVORI IN CORSO La Fim è propensa ad effettuare interventi strutturali, piuttosto che una «ristrutturazione, che, allo stato attuale, sarebbe impraticabile, sia perché costerebbe moltissimo sia perché, dal punto di vista tecnico, quei muri sono fatti di sabbia, pietre e argilla». Quindi? «Si potrebbe riportare la facciata all'estetica originaria. Ma all'interno è necessario fare interventi strutturali».
POLEMICA Sulle voci circa possibili speculazioni dei proprietari sulla pubblicità installata nel ponteggio, Grilletti è perentorio: «Non permettiamo affissioni. Diamo spazio gratuitamente a cartelloni per eventi pubblici, come la visita del Papa o Sant'Efisio. Era chi gestiva il vecchio ponteggio che lo affittava».
Per ammirare di nuovo l'ex Palazzo Asquer non resta che attendere la presentazione del progetto e l'eventuale inizio dei lavori. Sperando che le piogge non intervengano prima.
MARIO GOTTARDI

08/09/2010