Mercato di San Bendetto

Archiviato con successo lo sciopero del 27 luglio, quando le adesioni sfiorarono il 95%, gli operatori del mercato civico di San Benedetto minacciano nuove clamorose azioni di protesta. L'obiettivo è sensibilizzare il Comune e l'opinione pubblica sulla «scarsa attenzione dedicata alle problematiche del mercato»: in primis la carenza di parcheggi nel rione e le irrisolte questioni di viabilità, senza dimenticare la ritardata inaugurazione del vicino Parco della Musica e il nodo della sistemazione degli ambulanti che operano nell'anello esterno.
«Nell'attesa di avere delle risposte concrete da parte dell'amministrazione comunale - afferma Piero Ruggiu, esponente dell'associazione San Benedetto -, la settimana scorsa abbiamo avviato un sondaggio tra i box del mercato per decidere tutti insieme quale forma di protesta adottare». Le possibilità sarebbero tre: un corteo di protesta per le strade del quartiere di San Benedetto, una manifestazione all'interno del grande cantiere del Parco della Musica o addirittura l'occupazione del mercato per uno o più giorni. All'iniziativa (qualunque essa sia) aderirà non solo l'associazione San Benedetto, capeggiata dal commerciante Gabriele Marras, ma anche il Centro commerciale naturale che a luglio non aveva aderito allo sciopero, guidato dal macellaio del primo piano Sergio Masella. ( p. l. )

07/09/2010