via scirocco


In via Scirocco la campanella d'inizio anno non suonerà. La scuola materna è ancora inagibile per la presenza di amianto nella pavimentazione e alla ripresa delle lezioni, fissata per il 14 settembre, resterà inevitabilmente chiusa. I 65 bambini che in quella sede avrebbero dovuto frequentare le lezioni saranno costretti a emigrare in via Zeffiro e potranno rientrare alla base solo in seguito, a lavori di ristrutturazione ultimati.
LE PROTESTE La mancata riapertura dell'asilo più frequentato del Quartiere del Sole ha scatenato le proteste dei genitori che puntano il dito contro il Comune. «Il 7 giugno», ricorda Francesca Melis, madre di due figli di 6 e 8 anni, «nel corso di un'assemblea con i genitori, l'ingegnere inviato dal Comune ci aveva assicurato che i lavori di ripristino della pavimentazione sarebbero stati eseguiti durante le vacanze estive». Ma non sono mai iniziati. «Ci avevano detto, inoltre, di stare tranquilli perché le risorse c'erano». Ma poi è calato il silenzio. «Adesso sembra che i soldi per la ristrutturazione siano scomparsi», riprende il genitore, «il Comune li avrebbe destinati ad altro, col risultato che l'asilo dei nostri figli non riaprirà. Inutile dire che ci sentiamo presi in giro e pretendiamo una spiegazione».
IL PRESIDE Il dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo Colombo (cui l'asilo fa capo), Roberto Bernardini, conferma che l'intervento era in programma. «Anch'io sapevo che si doveva lavorare durante l'estate», dichiara, «ma non si è visto un operaio. Mi è stato assicurato che il rifacimento della pavimentazione è sempre in programma, ma non mi è stato detto quando partirà. L'intervento, peraltro, dovrebbe essere rapido, per cui non si riapra durante l'anno. Questo almeno è l'auspicio».
La materna di via Scirocco era stata chiusa il 10 giugno dopo che un sopralluogo dell'Asl (effettuato in primavera su richiesta dei genitori) aveva accertato la presenza di amianto nelle mattonelle in linoleum che compongono sia la pavimentazione delle aule che quella dell'androne. Comprensibile la preoccupazione dei genitori che avevano scritto anche una lettera al ministero della Salute e al Miur. «Nell'androne», sottolinea Francesca Melis, «le mattonelle sono rovinate da almeno tre anni. Ciò significa che i nostri figli hanno convissuto con l'amianto per lungo tempo. La stessa pavimentazione in linoleum è presente anche in via del Sole, ma lì i controlli non sono mai stati fatti». ( p. l. )

07/09/2010