La commissione attività produttive riunita ieri in piazza San Michele
COMMERCIO I lavori annunciati nell’area non convincono il presidente Casu e i colleghi, appello a Floris
CAGLIARI. «Questa amministrazione lucra dalle situazioni di disagio e di irregolarità, perché è in questi casi che può chiedere qualcosa in cambio». L’accusa è pesante, e la fa il presidente della commissione comunale attività produttive, Paolo Casu. Ieri insieme ai colleghi della commissione si è recato in piazza San Michele e ha trovato una prima sorpresa.
Ad accogliere i consiglieri, una squadra di operai specializzati incaricati di effettuare carotaggi e ispezioni geognostiche nella piazza, dove verranno collocati piezometri per misurare il livello della falda che corre sotto il terreno. L’operazione si colloca nei lavori legati alla rete del gas, ma il caso ha voluto che gli operai isolassero le aree di sondaggio a fianco alle bancarelle che anche ieri, nonostante la pioggia, hanno occupato la piazza. Erano principalmente venditori di frutta e verdura, che nel passato occupavano l’inizio di via Is Mirrionis, direzione ospedale, non solo la domenica ma anche gli altri giorni.
Casu, con i colleghi Businco, Depau e Tumatis, è stato molto duro verso l’attuale giunta. «Solo il sindaco ha mostrato comprensione per una situazione che rischia di degenerare, anche dal punto di vista dell’ordine pubblico, ma alle parole devono seguire i fatti. Non è che gli abusivi a Cagliari stazionino solo a San Michele. Lo sanno tutti che la domenica, ma anche gli altri giorni le bancarelle che spuntano come funghi sono tutte di abusivi. Adesso ci si dice che per risistemare la piazza devono cacciarli. Prima di farlo, devono fornirci due chiarimenti: il primo, perché devono risistemare la piazza, per fare un favore al parroco della chiesa che ha bisogno di mettere a nuovo le sue aree, le uniche incolte e rovinate? Il secondo: in che cosa consiste questo fantomatico progetto? Questa non è una piazza così rovinata come altre, è messa molto peggio piazza Garibaldi, i soldi potrebbero essere spesi meglio». Di analogo tenore le dichiarazioni dei suoi colleghi consiglieri. «Sarei curioso di conoscere i criteri che hanno portato a questa scelta», ribatte il suo collega di gruppo (Udc) Businco, e Ninni Depau (Pd) continua: «Lo sanno tutti che questi ambulanti sono abusivi, come lo sono quasi tutti coloro che insistono a Cagliari. Ma basta trascorrere dieci minuti in piazza e si nota subito come queste bancarelle sono anche un punto di aggregazione, in un quartiere che non mi sembra così ricco di momenti di ritrovo. Adesso recinteranno tutta la piazza per mesi. Spero che i lavori si concludano subito». Anche Marisa Depau (Misto) contesta i lavori e chiede che il progetto, ancora da definire, contenga aree per le bancarelle. «Questa piazza non è così malridotta, domani sera mi vedrò con gli ambulanti. Non possono essere cacciati dalla mattina alla sera senza alternative».(g.cen.)