Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Occhi elettronici contro gli incendi a Molentargius

Fonte: L'Unione Sarda
28 luglio 2008

Parco Telerilevamento al via

Entra nel vivo la lotta agli incendi nel parco di Molentargius. Un nuovo sistema di telerilevamento permetterà di localizzare possibili focolai nell'area umida fino ad un raggio di venti chilometri. La nuova apparecchiatura, che è stata presentata ieri nella sede dei Sali Scelti, è stata sistemata sul tetto dell'ospedale Marino mentre la sala operativa è stata allestita nella sede del Centro di educazione ambientale del Parco.
Un nuovo passo per la protezione dell'oasi naturalistica, che nel prossimo autunno si prepara ad aprire finalmente le porte ai visitatori con visite guidate e percorsi naturalistici.
«La videocamera sarà in grado di rilevare eventuali pericoli sia di giorno che di notte - spiega il presidente del Parco Gigi Ruggeri - per poi poter intervenire tempestivamente per spegnere i focolai. Un nuovo tassello che rientra all'interno della tutela complessiva dell'area umida che è stata portata avanti coinvolgendo i residenti, la forestale e le associazioni che fanno capo alla Protezione civile».
La sala operativa sarà gestita da volontari specializzati in collaborazione con i carabinieri. Una volta che l'apparecchiatura segnalerà il pericolo, le squadre di soccorso si attiveranno dopo massimo centoventi minuti. Ad affiancare la telecamera sarà anche una stazione meteorologica che consentirà di rilevare i dati per la gestione delle operazioni di intervento
«Il parco è un bene prezioso che va salvaguardato», ha detto il sindaco di Cagliari Emilio Floris, «e siamo certi che valorizzando Molentargius valorizziamo allo stesso tempo la nostra città».
Il telerilevamento ambientale è solo l'ultima delle novità nell'oasi naturalistica. Prima, per preservare le strade del parco di Molentargius, sono state sistemate fioriere e sbarre nella linea di confine tra Cagliari e Quartu. Uno stop forzato per evitare che le vie dell'area umida vengano utilizzate come scorciatoia per aggirare viale Marconi e viale Poetto. Nei due ingressi, inoltre, sono stati posizionati due enormi cartelli che indicano l'accesso solo ai residenti e ai mezzi di soccorso e che segnalano la strada senza uscita. Intanto nei prossimi mesi l'oasi dovrebbe finalmente aprire le porte ai visitatori. In questi giorni si stanno completando le operazioni di messa in sicurezza e l'occasione per dare il via alle visite potrebbe essere la prossima edizione di Monumenti aperti, prevista a Quartu per il prossimo ottobre, quando Molentargius sarà uno dei punti di forza dell'evento.
La prima area ad essere messa a disposizione del pubblico, dovrebbe essere infatti proprio quella di via Don Giordi.
GIORGIA DAGA

26/07/2008