Nelle prossime settimane verrà convocata la conferenza dei servizi con gli enti coinvolti
Il Consiglio approva l'accordo preliminare col Cagliari calcio
Il Consiglio comunale ha dato mandato al sindaco di convocare la conferenza dei servizi. Ma il parere definitivo lo dovrà dare la Regione.
Due ore di discussione, interventi animati, grande interesse da parte dei cittadini - alla seduta hanno assistito più di cinquanta persone - e un'indicazione chiara: il Consiglio comunale di Elmas dice sì allo stadio del Cagliari calcio nei terreni di Santa Caterina. Lo fa approvando un ordine del giorno in cui da il via libera alla «proposta preliminare di Accordo di programma» presentata dal presidente rossoblù Massimo Cellino il 26 luglio scorso e dando mandato al sindaco Valter Piscedda «di convocare la conferenza di servizi» e avviare le procedure amministrative.
IL PROGRAMMA Cosa succederà ora? Il primo cittadino di Elmas convocherà tutte le istituzioni interessate dal progetto della Karalis Arena: Regione, Provincia, Ferrovie dello Stato, Enac, Prefettura, Anas. Nella riunione - che dovrebbe essere fissata nelle prossime settimane - verranno espressi i pareri preliminari al master plan che ieri è stato affisso nell'aula del Consiglio. «Noi possiamo solo attivare le procedure, ma l'ultima parola spetterà al presidente della Regione», ha detto il sindaco durante il suo intervento. Come sarà lo stadio? «Sarà un impianto piccolo, quasi completamente in acciaio, verrà realizzato in otto mesi». Ma soprattutto costituirebbe un limite fisico «all'ampliamento dell'aeroporto verso Elmas, un'ipotesi alla quale la nostra amministrazione si è sempre detta contraria».
LA VOTAZIONE L'ordine del giorno è stato approvato con dieci voti favorevoli su dieci: l'opposizione - con varie giustificazioni - non era in aula. Qualcuno, come la “civica” Solange Pes, ha fatto conoscere la sua posizione con una lettera, dove ribadisce il «sì allo stadio ma non nelle aree di Santa Caterina». Giulia Suella (Sinistra Arcobaleno), sempre con una comunicazione scritta, ha fatto sapere di essere favorevole al progetto, che però dovrebbe essere rivisto in alcuni dettagli. La maggioranza - assessori più consiglieri - ha sostenuto in maniera compatta la proposta di Accordo, evidenziando come sia falso che il progetto minacci la chiesetta campestre, «che non è mai stata nelle disponibilità della comunità di Elmas, perché chiusa a chiave dai proprietari». Il master plan prevede la cessione a titolo gratuito dei 4 ettari che la circondano, dopo la ristrutturazione. Anche i presunti «pareri negativi» (ipotizzati da Pes) dati in maniera informale dalla Prefettura sulla viabilità, sarebbero inesistenti: da piazza Palazzo è arrivata ieri una smentita.
MICHELE RUFFI
02/09/2010