Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Anno dieci, lezione di musica

Fonte: L'Unione Sarda
31 agosto 2010

Quasi 120 allievi nel Conservatorio di Cagliari per i corsi dell'Accademia internazionale di Cristian e Gianluca Marcia: e giovedì al Lirico concerto con Caterina Murino che recita
 

Potessero suonare, tutti capirebbero tutto. Ma non è il momento della musica. Anche se di musica si parla, in una lingua che la stragrande maggioranza degli allievi riuniti nell'aula magna del Conservatorio di Cagliari, sotto lo sguardo severo di Porrino e Scarlatti, non conosce. Così, la loro virtù massima (con la giovinezza), è giocoforza la pazienza. Cinquantadue sono giapponesi, quindici francesi, undici coreani, sei cinesi, due norvegesi, due tedeschi. Uno è russo, un altro turco. Più di trenta gli italiani, in gran parte sardi. Fino al 6 settembre daranno vita alla decima edizione dell'Accademia Internazionale di Cagliari. I loro maestri sono quindici musicisti di caratura internazionale, docenti in scuole di alto livello come la “Cortot” (che per il terzo anno offrirà una borsa di studio ai tre migliori allievi).

Molti sono colonne dell'Accademia, come i flautisti Jean Ferrandis e Shigenori Kudo, i pianisti Jean- Marc Luisada, Jacques Rouvier e Fabio Bidini, il violinista Tomasz Tomaszewski, il violoncellista Philippe Muller, il soprano Peggy Bouveret, il quartetto d'archi Modigliani. Altri arrivano per la prima volta a Cagliari: il violista Masao Kawasaki, la violinista Annick Roussin, i pianisti Huseyin Sermet ed Eugene Moguilevsky. Infine Janusz Olejniczak, che ha prestato le sue mani ad Adrian Brody nel Pianista di Polanski.
Tra i docenti anche il chitarrista Cristian Marcia, direttore artistico dell'Accademia che ha fondato col fratello Gianluca (presidente). È spettato a lui, che da molti anni vive a Parigi, dove insegna, presentare nel suo francese fluente la manifestazione agli allievi e ai docenti. Ha parlato di magnifique rêve , magnifico sogno, Cristian, riferendosi alla potenza della musica, e ha citato con orgoglio i giudizi lusinghieri espressi da Giorgio Napolitano all'ambasciatore dell'Unesco Maurizio Serra che gli mostrava il video registrato l'8 aprile scorso all'Unesco, in occasione della serata dell'Accademia. Anche grazie a questo, ha aggiunto Marcia, spetterà d'ora in poi all'Accademia e alla Sardegna aprire le giornate dell'Unesco dedicate alla nostra nazione.
Dell'importanza dei rapporti tra cultura e turismo, Italia e Francia, tessuti finora dall'Accademia attraverso la musica, hanno parlato gli intervenuti alla conferenza: per il Conservatorio il direttore Gabriella Artizzu (a lei gli onori di casa) e il presidente Gianni Filippini, per la Regione l'assessore alla cultura Maria Luisa Baire e il vicepresidente del consiglio Michele Cossa, per il Comune Ada Lai, Mimmo Solina e Stefano Schirru, per la provincia Marco Cadoni, per l'Ersu la presidente Daniela Noli. Tutti in rappresentanza delle istituzioni che (con molti sponsor privati) sostengono l'attività dell'Accademia. Mancava ieri il Teatro Lirico, che anche quest'anno giovedì, venerdì e sabato accoglierà con i suoi 1600 posti le “Notti Musicali”. Appuntamento alle 21, ingresso a inviti da ritirare al Box Office di viale Regina Margherita 43. Si comincia giovedì 2 con il quartetto Modigliani e col duo Bidini-Marcia. Gran finale con i testi di Jorge Amado recitati da Caterina Murino (già madrina dell'Accademia all'Unesco) e la musica di Hector Villa-Lobos eseguita da Marcia. Un binomio già apprezzato a Carloforte, al festival Creuza de mà, organizzato dal regista Gianfranco Cabiddu. Ancora un circolo virtuoso, che lega Cagliari e Parigi e si nutre di studio, disciplina, voglia di scommettere sul futuro e sui giovani. Di questi tempi non è poco.
MARIA PAOLA MASALA

31/08/2010