Post lauream. Siglato l'accordo tra Regione e ateneo austriaco per favorire la mobilità studentesca
Non solo Master and back. I giovani laureati sardi hanno anche altre opportunità per accrescere la loro formazione all'estero. In questo caso in Austria.
NUOVO MASTER Si chiamerà “Plan City” il nuovo master universitario dell'Istituto di Architettura dell'Università delle Arti applicate di Vienna, che da novembre sarà accessibile agli studenti isolani. L'assessorato degli Enti locali, finanze e urbanistica della Regione ha infatti siglato un protocollo d'intesa con l'ateneo austriaco per avviare nuovi percorsi formativi e di ricerca su strategie territoriali e soluzioni architettoniche sostenibili ed energeticamente attive.
MOBILITÀ STUDENTESCA L'obiettivo della Regione è quello di «favorire gli scambi didattici e la mobilità per gli studenti sardi». Il nuovo corso post lauream darà infatti la possibilità agli studenti residenti in Sardegna di usufruire di particolari agevolazioni per partecipare ai percorsi formativi programmati dall'università viennese. Il master permetterà inoltre ai giovani laureati isolani, di effettuare successivi tirocini in studi professionali di eccellenza a livello internazionale e di poter essere direttamente coinvolti nelle attività didattiche, in successivi percorsi formativi.
ALTRE OPPORTUNITÀ Non solo “Plan City”. Chi vorrà frequentare l'università viennese potrà sempre partecipare ad un altro master, quello in “Urban strategies”, con tema l'area metropolitana di Cagliari. Attivato un anno fa dall'Istituto di Architettura diretto dal prof. Wolf Prix, ha come protagonisti i giovani laureati sardi, che collaborano con le istituzioni locali.
IL TERRITORIO «L'accordo è in piena sintonia con il programma di governo della Regione finalizzato alla ricerca e al perseguimento d'iniziative che mirano a un uso sostenibile del territorio e delle risorse ambientali» ha dichiarato l'assessore regionale Gabriele Asunis.
Con questi progetti educativi internazionali, la Regione vuole anche conseguire «obiettivi socio-economici di qualità» ma anche fornire il necessario «supporto ai Comuni sardi nella definizione di strategie di sviluppo dei territori, secondo un approccio che, partendo dalla condivisione dei problemi e delle aspettative dei singoli centri, si pone come obiettivo il miglioramento della qualità della vita su scala territoriale», ha concluso l'assessore regionale.
28/08/2010