Il caso. Mancati introiti per decine di migliaia di euro all'Archeologico e alla Pinacoteca nazionale
«Prego, l'ingresso è gratis». Se lo sono sentito dire i turisti che quest'estate si sono presentati all'ingresso del Museo archeologico o della Pinacoteca nazionale di Piazza Arsenale. Nelle due strutture del Ministero dei Beni culturali si può entrare gratuitamente dal 29 giugno, come si legge nella pagina web della Direzione regionale dei Beni culturali.
LA CAUSA L'inatteso regalo ai visitatori è conseguenza del mancato rinnovo del contratto alla Novamusa S.r.l. di Roma, la società che dal 2001 gestiva la biglietteria e i servizi aggiuntivi, come le visite guidate, le vendite presso i bookshop e la didattica museale.
Sempre nel sito della Direzione regionale, è spiegato che il contratto «è ormai scaduto e non più rinnovabile», mentre la società, contattata telefonicamente, ha negato qualsiasi tipo di spiegazione.
ENTRATE MANCATE La mancata vendita dei ticket, com'è facilmente comprensibile, ha come conseguenza dei consistenti mancati introiti. Se si considera che il biglietto per il Museo archeologico nazionale era di 4 euro, e che le persone che nel solo mese di agosto hanno visitato le sue sale, sono state circa 8000, le entrate mancate ammontano a 32 mila euro. Mentre nel caso della Pinacoteca, 6000. Il biglietto costava due euro, mentre i visitatori sono stati 3000 (solamente ad agosto).
Vero è che l'ammontare totale sarebbe minore della somma delle due cifre, perché in genere venivano staccati biglietti cumulativi per entrare nelle due strutture, al prezzo di 5 euro. Ma si deve anche considerare che quest'anno si è registrato un notevole aumento dei visitatori.
SOLUZIONI Dal Museo archeologico fanno sapere che una società esterna finanziariamente non riuscirebbe ad assicurarsi dei margini di guadagno dalla vendita dei biglietti e dai servizi offerti. L'unica soluzione sarebbe quella di fare rete con gli altri impianti della Cittadella dei musei.
POTENZIALITÀ In questo modo si svilupperebbero potenzialità attualmente già elevate. Il Museo archeologico, infatti, è il più importante museo al mondo per quanto riguarda l'archeologia nuragica (a seguire ci sono il museo di Sassari e una collezione conservata al British museum di Londra) e uno dei maggiori per quella punica.
Inoltre è pregevole anche dal punto di vista strutturale, visto che è stato progettato da due importanti architetti: Piero Gazzola e Libero Cecchini. Quest'ultimo, a Cagliari, ha anche ristrutturato l'ex mattatoio poi diventato l'Exma.
MARIO GOTTARDI
25/08/2010