Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Tutte le contraddizioni del molo per le crociere

Fonte: La Nuova Sardegna
23 agosto 2010

DOMENICA, 22 AGOSTO 2010

Pagina 1 - Cagliari

ICHNUSA

CAGLIARI. Secondo il piano regolatore del porto il molo Ichnusa sarà - e in teoria lo è già - quello delle navi da crociera. Per il momento, però, non vi sono i trasatlantici visto che non è stato ancora aumentato il fondale (questi mega traghetti hanno un pescaggio molto alto). Nel frattempo sono state realizzate le strutture per l’accoglienza che, in attesa dell’utilizzo specifico, saranno date in gestione per iniziative legate ad attività commerciali e al mare.
Gli scenari futuri prevedono che nel molo Dogana e in quello Sanità trovino spazio i grandi yacht, segue la banchina dove c’è la stazione marittima che sarà dedicata alle barche di passaggio, yacht e quant’altro. Navi passeggeri e navi merci avranno un loro spazio lungo i moli ingranditi e uomini e cose scenderanno in un piazzale ampio e ricco di segnalazioni. Da qui verranno convogliati, per chi utilizza un mezzo proprio, verso i quattro angoli del Cagliaritano, escludendo Cagliari città e via Roma in particolare (dove i passeggeri dei traghetti potranno andare: ma solo se sarà una tappa del loro viaggio).
Un discorso a parte sarà fatto anche per l’area di Giorgino, che avrà il parco di Sant’Efisio, una zona di rispetto indispensabile per rendere ancora rinnovabile il voto dei cagliaritani contro la peste e valorizzare ulteriormente una delle belle sagre del Mediterraneo. Dietro questo parco vi sarà il settore officine (di servizio al porto canale), dall’altra parte dell’imboccatura del porto canale sarà dislocato l’attracco per le piccole navi che devono ricaricare le merci portate con le navi container. (r.p.)