LA PROTESTA
Artisti o vandali? Per alcuni il confine non è mai ben definito per descrivere i writer, i graffitari che con bombolette spray prendono di mira pareti di palazzine private o di edifici pubblici. Per molti è solo vandalismo. E non solo per chi si ritrova una scritta sul muro del proprio palazzo.
Come Luca Matta che denuncia un episodio accaduto nella notte tra ieri e avant'ieri. «Il muro fronte strada del nostro condominio in via della Pineta 170 è stato imbrattato con delle bombolette spray. È soltanto l'ultimo di numerosi episodi accaduti nella via e nelle strade adiacenti negli ultimi mesi. C'è qualche iniziativa comunale mirata ad arginare questo fenomeno che contribuisce sensibilmente ad alimentare la situazione di degrado che ormai si respira nella nostra zona?».
Ada Lai, responsabile comunale dell'Area servizi al cittadino, annuncia che «a fine agosto sarà operativa una squadra di operai del servizio civico, assunti per contrastare la povertà. Principalmente si occuperanno di pulire i muri degli edifici pubblici». E i semplici cittadini? «Solo nei casi di scritte particolarmente volgari gli operai interverranno su proprietà private. Negli altri casi i proprietari dovranno mettere mano al portafogli». Che armi ha un cittadino per contrastare il fenomeno? «Serve certamente più vigilanza, ma anche e soprattutto più educazione. Una mamma che scopre le bombolette del figlio deve prendere provvedimenti».
20/08/2010