I dati Istat sui rifiuti: la maglia nera è della Sicilia
PALERMO La Sicilia, che proprio in queste ultime settimane è tornato alla ribalta della cronaca per l'emergenza rifiuti, con città come Palermo trasformate in discariche a cielo aperto, produce sempre più immondizia. Tutto questo mentre la raccolta differenziata non riesce a decollare: appena il 6,7%, dato che fa rimediare all'isola la maglia nera in Italia, mentre l'88,9% finisce in discarica. Siracusa, la città del ministro per l'Ambiente Stefania Prestigiacono, è all'ultimo posto in classifica: solo il 3,8% della spazzatura viene differenziata, Agrigento addirittura arretra di 2 punti percentuali. Male anche altri sei capoluoghi di provincia, tra cui Catania e Palermo.
L'impietosa fotografia sulla gestione dei rifiuti in Sicilia emerge dall'ultimo studio, aggiornato a luglio 2010, dell'Istat sugli indicatori ambientali urbani. Un'altra isola, la Sardegna, è invece all'opposto: addirittura prima in tema di raccolta differenziata, con il 34,5%, facendo registrare il 33% rispetto al 1996. Meglio di Abruzzo (26,1%), Campania (25,9%), Basilicata (21,5%), Puglia (15,6%) e Calabria (15%). Non solo, la Sardegna è in ottima posizione con il 20% in meno di rifiuti urbani smaltiti in discarica rispetto a sette anni fa. In media nel Mezzogiorno vengono riversati in discarica il 76% dei rifiuti prodotti. Maglia nera, anche in questo caso, è la Sicilia: la quantità di immondizia che finisce in discarica rimane elevata (88,9%) e in sei anni è scesa di soli 3,1 punti (era del 90% nel 2002).
03/08/2010