Stampace. La tradizionale festa estiva del quartiere
Nonostante le polemiche tra gli organizzatori, ieri Stampace è stata invasa per la tradizionale festa estiva in piazza.
Sono appena le sette di sera, ma la fila per accaparrarsi un bel muggine alla griglia sotto alla scalinata della chiesa di Sant'Anna è già lunga. La musica inonda le vie del quartiere e via Azuni, eccezionalmente chiusa al traffico, è un tappeto di gente.
È la festa del quartiere di Stampace che quest'anno ha davvero rischiato di non essere celebrata. Ma, malgrado le polemiche sull'organizzazione che hanno accompagnato la vigilia di “Stampaxi in festa”, davanti a un bel piatto di pesce arrosto gli organizzatori non possono che smorzare i toni. «È da otto anni che durante l'estate le vie principali del rione si animano per questa manifestazione e non potevamo permetterci di mancare all'appuntamento del 2010», sottolinea Giovanni Troia, uno dei componenti del comitato spontaneo che, a dieci giorni dall'evento, ha salvato la festa, decidendo di subentrare nell'organizzazione dopo la decisione dei Cuccurus Cottus di Ennio Neri, storici promotori della ricorrenza, di tirarsi fuori a causa di dissapori e divergenze con altri stampacini.
LA FESTA E allora anche quest'anno tornano i banchetti di torrone, le tavolate di anguria fresca e di vinello offerti gratuitamente dagli esercenti delle vie principali della zona. Ci sono gli artisti, i cantanti, i dj, i danzatori di capoeira che «partecipano come amici e si esibiscono a titolo assolutamente gratuito», ricorda Giorgio Favarolo, uno dei patrocinatori dell'evento. Tra i volenterosi c'è anche Alfio Loddo, uno dei tanti che ogni anno arrostiscono sardine e melanzane nei banchetti di via Fara: «Aiuto perché mi fa piacere far contenta la gente che accorre sempre numerosa».
Tra i curiosi accorsi non mancano i turisti. Molti sono capitati per caso, ma partecipano con interesse come per esempio Tess Biros, in vacanza a Cagliari dalla Francia. Non smette un attimo di scattare foto ed è colpita dalla partecipazione della gente. Ignacio Camacio invece viene dalla Spagna e si meraviglia di come questa manifestazione ricordi le tante “ferias” dei piccoli centri spagnoli.
SANT'ANNA Una piccola folla si accalca invece sulle transenne che costeggiano la chiesa di Sant'Anna, tristemente ingabbiata a causa dei cedimenti dei decori della facciata. Gli organizzatori hanno però approfittato della presenza degli sbarramenti per allestire su di essi una mostra fotografica sugli abitanti di Stampace che attira un folto pubblico. Ci sono vecchie fotografie dei personaggi storici del rione, istantanee degli anni '50 e anche foto più recenti. Tra queste anche quella di Antonello Mura, uno dei tanti curiosi che ammira l'esposizione. Si riconosce in un'immagine degli anni '60 che lo ritrae da piccolo al mare e racconta: «Avevo dieci anni e andavo spesso con gli altri bambini del quartiere in spiaggia alla quarta fermata».
GIULIA MAMELI
02/08/2010