La Cisl: nel 2011 ci sarà una riduzione di due milioni, ma Pietratonio smentisce
«Se si taglia ancora, questo teatro rischia la chiusura». La Fistel-Cisl drammatizza. Ma certo se fosse fondata la notizia del taglio dei due milioni di euro dei contributi dovuti per l'anno in corso da parte del ministero della Cultura i conti e la programmazione del teatro subirebbero un durissimo colpo.
RISCHIO CHIUSURA Le risorse, già risicate (24 milioni di euro), potrebbero subire un taglio: se l'ultima tranche del contributo - due milioni di euro - non arriverà a destinazione, saranno guai seri. Anche perché, di fatto, si tratta di somme già investite nella previsione di esercizio per il 2010. Al Lirico spetta appena il 4,5 per cento del Fus (il Fondo unico per lo spettacolo) destinato alle fondazioni lirico-sinfoniche: se si considera il pesante taglio al Fus previsto per il 2011, si capisce che le preoccupazioni dei sindacati hanno qualche ragione d'essere. «Già i primi sintomi sono evidenti», sostiene Annalisa Pittiu, responsabile spettacolo Fistel - Cisl. «Per la stagione autunnale sono previsti considerevoli tagli all'occupazione. Il Lirico è l'unico fra i teatri italiani ad aver chiuso ben sei bilanci in pareggio: avrebbe meritato un po' di attenzione in più».
Il Teatro, unica fondazione lirico-sinfonica in Sardegna, porta avanti la sua programmazione con trecento lavoratori e scarse risorse economiche: uno sforzo inimmaginabile, se si pensa che altre fondazioni producono lo stesso numero di spettacoli con il doppio dei lavoratori.
LA REPLICA Nessuna preoccupazione da parte del sovrintendente del Teatro Lirico, Maurizio Pietrantonio, che nega con decisione l'ipotesi del mancato arrivo dei contributi. «Questa notizia è assolutamente imprecisa, inopportuna e infondata», ha replicato. «Mi dissocio da questo allarmismo. Ho convocato per lunedì prossimo una riunione con i sindacati, durante la quale valuteremo la situazione, che è molto più complessa».
Intanto, l'appello della Cisl (rivolto al ministro alla Cultura Sandro Bondi, al presidente della Regione Ugo Cappellacci, al sindaco del capoluogo Emilio Floris e al presidente della Provincia Graziano Milia) ha già ottenuto una risposta: questa mattina una delegazione di sindacalisti sarà ricevuta dall'assessore regionale alla Cultura Maria Lucia Baire a cui saranno illustrate le preoccupazioni.
FRANCESCO FUGGETTA
30/07/2010