Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Smottamenti di via Peschiera, al via le indagini del sottosuolo «Nessun pericolo per i residenti»

Fonte: La Nuova Sardegna
29 luglio 2010



L’assessore comunale Lorrai: «La tomografia sismica genererà onde d’urto rilevabili solo dagli strumenti»



Gli abitanti avevano chiesto un’indagine seria senza pericoli

CAGLIARI. «Le indagini geognostiche previste nel quartiere di via Peschiera non metteranno a repentaglio la sicurezza nè dei residenti nè dei loro beni», lo ha assicurato l’assessore comunale dei Lavori pubblici Raffaele Lorrai in una nota diffusa per «dissipare le preoccupazioni che hanno recentemente trovato eco sulla stampa riguardo alla loro presunta pericolosità». L’assessore ha tenuto a precisare che le microcariche esplosive che verranno usate per la tomografia sismica generano onde d’urto rilevabili soltanto con l’apposita strumentazione e non determinano pertanto alcun rischio per le persone e per le cose.
Dopo gli smottamenti dovuti alle piogge, il comitato degli abitanti delle case pericolanti delle vie Castelfidarno, Peschiera, Montenotte e Marengo è deciso «a non accettare di andare ad abitare altrove», come ha affermato più volte Patrizia Tramaloni, responsabile del comitato del rione. L’esperto nominato dal tribunale aveva chiarito che il sottosuolo di dell’area è un dedalo di collegamenti, tutti intrecciati tra loro. «Per questo è assurdo quello che ci aveva chiesto il Comune: che ognuno di noi mettesse in sicurezza la sua abitazione. Questo tipo di lavoro può essere fatto solo con un intervento complessivo dell’amministrazione». La goccia che aveva fatto traboccare il vaso era stato il fatto che il Municipio, alla richiesta di sicurezza da parte di chi vive nella zona, avesse risposto «facendo togliere i cassonetti della spazzatura». E questo «per impedire ai mezzi pesanti del ritiro di passare e alterare l’area». Poi c’era stata la richiesa di un’indagine seria sul sottosuolo, ma senza rischi per gli abitanti.
Ora nella nota, l’assessore sottolinea che nelle disposizioni legislative emanate dalla Regione per limitare i fenomeni di sprofondamento sono codificate una serie di indagini tra cui appunto «la tomografia sismica ed i sondaggi mediante carotaggio continuo, da adottare in ordine alle previsioni edificatorie del Piano stralcio per l’assetto idrogeologico (Pai)». Indagini che «corrispondono a quelle previste dall’amministrazione comunale a completamento di quelle già effettuate: indagini gravimetriche, tomografia elettrica, indagini geologiche preliminari». Lo stesso consulente tecnico del Tribunale «aveva richiesto l’effettuazione di questo tipo di indagini». Ed anche la prefettura ha sottolineato che la tomografia sismica deve essere effettuata «con carattere di somma urgenza».