Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Passa la variante Fenicotteri: solo quattro i voti contrari

Fonte: La Nuova Sardegna
28 luglio 2010

Multisala a Sant’Avendrace e taglio di un piano sulle torri maggiori



CAGLIARI. La maggioranza di centrodestra in consiglio comunale si è messa sull’attenti e ha votato compatta (20 sì, contro 4 no) a favore della variante al progetto dell’Immobiliare Europea di Sergio Zuncheddu, le quattro torri che oscurano Tuvixeddu e ora ospiteranno anche un cinema multisala. Per l’assessore all’urbanistica Giovanni Campus non si tratta che di una ridistribuzione irrilevante di volumi, mentre il presidente della commissione cultura Maurizio Porcelli ha voluto aggiungere che l’enorme struttura che ha preso il posto della cementeria servirà a «ripulire il quartiere dalla feccia di cui è invaso». Con qualche sparizione al momento del voto, parte del centrosinistra si è espresso contro la variante.
Più che un dibattito è stato una banalissima recita a soggetto, dove c’è stato chi - come il consigliere Francesco Masia - è riuscito ad annunciare il proprio voto favorevole «con soddisfazione».
Ad aprire il rapido giro d’interventi Andrea Scano (Pd) che ha sostenuto come quella dei Fenicotteri sia stata «una vicenda cominciata male, sulla spinta di grandi interessi». Scano ha insistito sulla velocità davvero straordinaria con cui il Comune ha accolto e approvato la richiesta di variante del gruppo Zuncheddu: «Tutto fatto in due settimane». Aggiungendo come «questa maggioranza sia disposta più a farsi governare dagli interessi piuttosto che a governare la città». Gli ha risposto il presidente della commissione urbanistica Massimiliano Tavolacci (Udc) sostenendo che «l’ex cementeria era solo un rudere, un cancro della città» mentre le torri dell’Unione Sarda rappresentano a suo giudizio «un momento di vita della città, al di là delle critiche preconcette». Se Goffredo Depau (Pd) ha chiesto che la variante potesse almeno essere discussa sulla base di informazioni più chiare e ha sollevato il problema dell’impatto del multisala sulla viabilità, Francesco Ballero (Psi) ha annunciato il voto contrario proprio per l’assenza di chiarezza sulle modifiche del progetto. Claudio Cugusi (Pd) ha spiegato che il suo voto contrario va letto «non contro il progetto ma contro la politica urbanistica dell’amministrazione» e Ugo Storelli (Pdl) ha ribattuto sul tasto dell’area degradata, che rifiorirà grazie ai palazzoni dell’Immobiliare Europea. Sulla stessa linea Lino Bistrussu (Riformatori).
La variante del progetto per i Fencotteri, che ora è stata approvata definitivamente, prevede il taglio di un piano sulle due torri maggiori e la crescita di due sulle minori. Ritorna il multisala («c’era già nel primo progetto» ha spiegato l’assessore Campus) e vengono ridistribuite le volumetrie dei locali in cessione, quelli destinati agli asili-nido per i dipendenti comunali e regionali. Cambia anche la distribuzione dei parcheggi.
Con i voti della maggioranza il consiglio comunale ha detto sì anche alla demolizione della vecchia torre della calce idrata, nell’area tra Tuvixeddu e Sant’Avendrace: per i consiglieri del Pdl «è solo un brutto rottame, del tutto inutile» mentre Masia (Pd) ha cercato di proporre una valutazione più approfondita sulla possibilità di recuperarla. Nessuno studio: arriverà il bulldozer. (m.l)