Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sonus de Atongiu alla francese

Fonte: L'Unione Sarda
16 luglio 2010

Sonus de Atongiu alla francese

La musica, come la vita, è l'arte dell'incontro. Dei trasferimenti di conoscenze ed emozioni. E allora, ecco che quest'anno la rassegna “Sonus de Atongiu”, promossa dall'associazione Incontri Musicali, sceglie la Francia come patria di elezione, dopo aver indagato la cultura musicale degli Stati Uniti e della Spagna, e prima di affrontare Dvorak e il mondo slavo. Quattro le serate che da lunedì 19 luglio a martedì 10 agosto (alle 21.30) porteranno sul palcoscenico del Teatro Civico di Cagliari, a Castello, solisti sardi di grande valore. Su tutti lo stesso Giacomo Medas, direttore artistico di Incontri Musicali, promotore della rassegna e direttore dell'Orchestra Internazionale Sarda che avrà un ruolo importante nei concerti. Il primo, lunedì 19, avrà un sapore speciale. Per la presenza, con l'ensemble di Medas, di una pianista del calibro di Angela Oliviero, napoletana trapiantata da anni a Cagliari, per gli autori proposti (Ravel, Turina, Debussy, Fauré), per lo scopo della serata. Dedicata al Rotary Club Cagliari Nord e alla campagna Polio Plus che impegna dagli anni Ottanta i trentaduemila club Rotary sparsi in tutto il mondo.

Ancora una volta è l'incontro - Atongiu - a fare da filo rosso. A unire idealmente quei duemila euro che il Rotary cagliaritano è chiamato a raccogliere ai duecentomila dollari che il club di servizio mondiale dovrà reperire entro il 2011. Duecentomila: il doppio di quelli messi in gioco da Bill Gates. Per questo il biglietto del primo concerto costerà dieci euro, anziché sei come i successivi. Il secondo appuntamento, lunedì 26, è con Erik Satie e i suoi “Sports e Divertissement”. Da non perdere per gli appassionati di questo musicista che tuttavia durante la serata dovrà cedere il passo a Chopin e Schumann. La Francia perdonerà, ma quest'anno che segna il bicentenario della nascita è tutto loro. Una ballata del primo, una Sonata del secondo, e al pianoforte, per una serata di grande fascino, una stella nascente: Marco Sanna, 21 anni.
Venerdì 30 luglio è tempo di Debussy, di Chausson, di Ibert, di Ravel. Protagonista il complesso da camera intitolato a quest'ultimo. Flauto Enrico Di Felice, clarinetto Simone Floris, violino Davide Cossu e Luigi Zucca, viola Dimitri Mattu, violoncello Oscar Piastrelloni, arpa Maria Vittoria de Camillo. Infine, martedì 10 agosto, una serata dedicata ad André Jolivet e Henri Claude Jobert. Al flauto un altro artista sardo di grande prestigio, Riccardo Ghiani. Dirige l'Orchestra Internazionale Sarda il maestro Medas.
Un programma intenso e raffinato, che alla musica e ai suoi interpreti affianca la poesia: Charles Baudelaire, Jacques Prevert, François Villon. Dalle “Tristezze della Luna” alla “Ballata degli Impiccati”, passando per “I ragazzi che si amano”, a interpretare i versi immortali di questi tre grandi, sarà Carlo Porru, artista sensibile, venuto in soccorso dell'amico Giacomo Medas dopo l'improvvisa defezione di Luciano Marongiu.
A presentare la rassegna, ieri mattina al Civico, è stato il direttore, così simile, nello sguardo spesso di fuoco, a suo padre Antonino. A lui il compito di sottolineare l'importanza degli incontri e la necessità di dare spazio agli artisti sardi. A rappresentare il Rotary, la neo presidente Myriam Quaquero, che di musica se ne intende, e due rappresentanti del club di servizio cagliaritano: Giacomo Oppia e Francesco Vanacore, che si occupano del progetto. Presenti anche due protagonisti della rassegna, Angela Oliverio e Carlo Porru. E la padrona di casa del Civico Anna Maria Cabras. Idealmente era lì anche il Collegium Karalitanum, che collabora alla rassegna con la sua competenza. Un altro modo di essere solidali, ha sottolineato Medas. Che ha ringraziato gli assessorati alla cultura di Regione, Provincia, comuni di Cagliari e Quartu. Città che in potrebbe accogliere qualche replica. Nella logica della crescita reciproca. Atongiu.
MARIA PAOLA MASALA

16/07/2010