Maestri argentini al Rosso Tango ArtFestival

Culture che si osservano, si incrociano e si confrontano sul territorio della tradizione, della danza popolare che ogni comunità porta con sé come fosse un tatuaggio. Tesori di espressività millenaria come il ballu tundu, o centenaria come nel caso della chacarera, zamba, zapateo, malambo, danze argentine che l'altra sera hanno animato il Rosso Tango Art Festival in programma in questi giorni a Cagliari nel Bastione di Saint Remy.
Un appuntamento che ha trascinato in balli e movenze centinaia di persone di ogni età, iniziato con il folklore argentino portato in scena da Omar Silva e Cynthia Fattori, tra tacchi battuti ritmicamente, acrobazie con le boleadoras (funi con alle estremità delle pietre, utilizzate anticamente per la caccia), rituali di corteggiamento eseguiti con un fazzoletto in mano, gonne svolazzanti. E proseguito con il Gruppo di Cultura Popolare di Monserrato guidato da Saverio Usai, che alla fine ha regalato il momento più suggestivo della serata: una danza circolare e collettiva compiuta intorno a un fuoco, applaudita con calore da un pubblico partecipe ed entusiasta. Un momento di comunione che ha reso bene il senso vero della danza, di qualunque stile essa sia o da qualunque paese essa provenga. Incontro tra ballerini, tra danzatori esperti e appassionati che si cimentano magari per la prima volta.
Il festival internazionale ideato da Alessandra Curreli e Sonia Deidda prosegue oggi con la consueta girandola di lezioni, stage, milonghe, dj set, e l'esibizione di alcuni tra i più quotati maestri argentini: Chico Frumboli e Juana Sepulveda, Donato Juarez e Carolina Del Rivero.

10/07/2010