Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Beach volley, tappa in città

Fonte: L'Unione Sarda
12 luglio 2010

Campionato


È tutto pronto. Oggi comincia la quarta delle nove tappe del campionato nazionale di beach volley, ospite della spiaggia del Poetto di Cagliari. Fino a domani si giocherà dalle 9 del mattino alle 8 di sera, quasi senza sosta. Le partite si svolgeranno in quattro campi (uno con tribune capaci di accogliere fino a mille spettatori), allestiti all'altezza della settima fermata del lungomare. Qui si sfideranno 32 coppie, 16 maschili e altrettante femminili, scelte tra le migliori del panorama italiano.
Quello di Cagliari è infatti un appuntamento speciale. Si chiama “tappa super pro”, che concentra le sedici migliori squadre italiane. «Ciò che il pubblico potrà osservare sarà quindi quanto di meglio c'è attualmente in Italia», assicura Giampiero Lezzi, uno degli organizzatori del tour. Nel tabellone maschile spazio anche all'unica coppia sarda in gara.
«Cagliari fa ormai parte della storia del torneo - aggiunge - c'è sempre stata e sempre ci sarà, anche se bisogna ammettere che portare tutto questo circo in Sardegna è molto faticoso e soprattutto dispendioso. Tra atleti e staff siamo circa 200 persone». Ma ne vale la pena. «L'atmosfera qui è affascinante. La spiaggia è bellissima e il mare incredibile. Da nessun'altra parte si respira questo clima».
Lo conferma anche uno dei giocatori più rappresentativi, Fabio Galli, di Cremona: «Non mi perderei la trasferta in Sardegna per niente al mondo - racconta - è raro trovare un posto dove l'impatto ambientale si sposi così dolcemente con lo sport». Per questo non risparmia un incoraggiamento a migliorare la gestione del litorale. «È sacrilegio non sfruttare questa spiaggia per iniziative sportive stabili. È così in tutto il mondo, anche dove la natura non è stata tanto generosa. Non c'è niente di meglio per promuovere lo sport all'aria aperta».
Tutto lo staff si augura di poter godere del mare, non solo di ammirarlo. «È vero che siamo qui davanti - conclude Lezzi - ma siamo talmente impegnati nell'organizzazione delle partite che rischiamo di non avere il tempo di farci nemmeno un tuffo. E come sempre torneremo a casa con una bella abbronzatura da muratore».
STEFANO CORTIS

10/07/2010