Via Roma. Una variante migliorativa consentirebbe di unificare due elaborati tecnici finora scollegati tra loro
La proposta di Urban center: «Così si batte il traffico»
A oggi sono previsti 400 posti-auto, su due livelli, sotto le attuali sei corsie, sul lato mare di via Roma: con la modifica ci sarebbe anche un sottopassaggio da destinare alla circolazione veicolare.
Un'idea nuova, un contributo per rendere più funzionale il progetto per la realizzazione del mega-parcheggio interrato di via Roma. Integrandolo con quello per la costruzione del tunnel che, atteso da anni, sarebbe capace di snellire il traffico e regalare ai cagliaritani una grande piazza sul mare.
LA PROPOSTA A gettare il sasso nello stagno, dopo un confronto con tecnici e progettisti, è l'Urban center, da mesi protagonista di un dibattito su un diverso approccio alle modalità di realizzazione delle opere pubbliche. L'idea, a una prima visione, è semplice e innovativa allo stesso tempo: rivedere l'elaborato tecnico sul parcheggio interrato (a oggi sono previsti 400 posti-auto, su due livelli, sotto le attuali sei corsie, sul lato mare di via Roma), aprendolo a modifiche che siano capaci di trovare spazio anche per un sottopassaggio da destinare alla circolazione veicolare.
LA VARIANTE «Con una variante migliorativa si potrebbero eliminare le “pilastrate” interne previste dall'attuale progetto, poggiando le solette sui diaframmi laterali e su un appoggio centrale - propone, a nome di Urban center, il portavoce Antonello Gregorini - in questo modo si otterrebbero 400 stalli-parcheggio in un solo livello. E sarebbe possibile collegare tra loro due piani di intervento fino a oggi indipendenti: quello per il parcheggio e quello per il trasferimento del traffico di attraversamento al di sotto della superficie».
I RISULTATI Per dare forza alla proposta Urban center ha presentato anche alcune simulazioni progettuali: «L'accesso al tunnel avverrebbe attraverso due rampe di pendenza del 7 per cento (a norma) di fianco. Parallelamente si potrebbero prevedere rampe unidirezionali di accesso al parcheggio, di pendenza attorno al 20 per cento». I costi del solo parcheggio erano stati quantificati attorno ai dieci milioni di euro e, secondo Gregorini, non sarebbero destinati a crescere ulteriormente: «Il costo di questa variante migliorativa sarebbe solo leggermente superiore al costo del parcheggio così come é oggi previsto - assicura - si può stimare che dall'utilizzo del cospicuo ribasso d'asta, e di qualche altra somma resa disponibile, si possano completare anche le opere collaterali inerenti la realizzazione delle rotatorie di svincolo sulla piazza Deffenu e Matteotti».
LA VALUTAZIONE Nelle tavole che sono allegate alla proposta che nei prossimi giorni sarà sottoposta all'attenzione del sindaco Emilio Floris c'è anche un suggerimento legato alla futura organizzazione della circolazione stradale: «I nodi del traffico nelle aree vicine si potranno risolvere chiudendo l'accesso dal tunnel verso il largo Carlo Felice e viceversa, creando una rotatoria attorno alla piazza Matteotti - aggiunge il portavoce di Urban center - in piazza Deffenu tutto sarebbe molto più semplice, dal momento che cambia veramente poco rispetto alla configurazione attuale. Ci sarebbe, anzi, una grande conquista: sopra la soletta del tunnel si potrebbe realizzare una parte della grande piazza sul mare».
I BENEFICI A questo punto si registrerebbero molteplici benefici: pari numero di parcheggi, costi pressoché analoghi, risparmi enormi rispetto ai progetti di tunnel già esistenti, possibilità di adibire a piazza la parte superiore, per una superficie (compreso il già esistente spazio centrale), di circa un ettaro e mezzo. «Inizialmente si era pensato di poter fare un sottopasso di 6 corsie, che avrebbe consentito di eliminare anche quelle di fronte alla palazzata di via Roma - conclude Gregorini - purtroppo, rispettando il sedime del progetto-parcheggio questo sarebbe possibile solo se l'autorità portuale o il Comune decidessero di allargare trasversalmente l'area di cantiere». In un secondo momento la possibilità di intervenire sulle quattro corsie continue alla Marina ci sarebbe comunque: realizzando un secondo sottopasso stradale, infatti, si otterrebbe una sola grande piazza, priva di discontinuità e occlusioni, che arriverebbe dai portici sino alla banchina del futuro porto turistico.
ANTHONY MURONI
10/07/2010