Consiglio comunale
Il Consiglio comunale ha approvato il bilancio consuntivo: rispettato ancora una volta il patto di stabilità, a sollevare le critiche sono i residui, i soldi che non arrivano e quelli che non si riescono a spendere, che in Comune ammontano a svariate centinaia di milioni di euro. Illustrato il rendiconto, l'assessore alla Programmazione, Antonello Melis, ribadisce la solidità dell'impianto finanziario e assieme al sindaco Emilio Floris sottolinea «la correttezza delle previsioni» spiegando che «l'esercizio di bilancio si è chiuso rispettando tutti gli obiettivi del patto di stabilità».
Critiche piovono dall'opposizione con Ninni Depau, capogruppo Pd che ha contestato «il 30 per cento di spesa pro capite in più rispetto alle grandi città» e «la prestazione di servizi per 104 milioni di euro, il 50 per cento delle spese correnti». Ma la più pesante è quella sui residui, attivi e passivi: 408 e 470 milioni secondo i calcoli della minoranza. «Dobbiamo pur chiederci», sottolinea Depau, «perché Cagliari produce ogni anno nuovi residui. In quelli attivi ci sono 93 milioni di entrate tributarie non arrivate, 100 di trasferimenti riconosciuti e non dati dal Ministero. Serve una vertenza politica contro il Governo per farci dare questi soldi». (f.p.)
08/07/2010