Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tuvixeddu, accelerazione sul parco urbano

Fonte: L'Unione Sarda
7 luglio 2010

Ieri riunione tecnica tra Regione, Comune e Soprintendenze sul futuro del colle


La priorità è completare il parco. Su questo non ci sono state voci dissonanti ieri mattina nel corso della riunione tra tutte le parti pubbliche che hanno un ruolo sul futuro del colle di Tuvixeddu.
Attorno al tavolo c'erano tutti: gli assessori regionale e comunale all'Urbanistica Gabriele Asunis e Gianni Campus, il sindaco Emilio Floris, il direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Sardegna Maria Assunta Lorrai, il soprintendente ai beni archeologici e quello ai beni architettonici e paesaggistici Marco Minoja e Gabriele Tola, i più importanti dirigenti degli enti coinvolti.
Perché quella di ieri è stata una riunione operativa ai massimi livelli, il cui obiettivo era analizzare le criticità, soprattutto quelle legate ai possibili nuovi vincoli archeo-minerari, e risolverle in tempi brevi con le risorse disponibili.
Non c'è stata una soluzione, solo la volontà di procedere in tempi rapidi e far lavorare soprattutto i tecnici. Anche su una delle cose accantonate in questi anni di vincoli, ricorsi e polemiche: il passante Cadello-San Paolo, progettato, parzialmente finanziato e in parte realizzato (il primo lotto da via Cadello a via Is Maglias) che il Comune di Cagliari ritiene strategico per risolvere i problemi di traffico che gravano su viale Merello e piazza D'Armi.
«È indispensabile decidere in tempi rapidi anche per avere la possibilità di stanziare eventuali ulteriori fondi in sede di assestamento di bilancio», ha detto Asunis.
Di sicuro «mai come questa volta c'è stata la volontà di trovare soluzioni condivise uscendo da anni di guerra insensata», ha commentato Campus.
Per il Comune la priorità è una sola: il parco urbano. «Se avessimo dialogato anziché scontrarci ora la città avrebbe da anni un parco urbano-archeologico di 40 ettari», ha detto Floris.
Quasi interamente realizzata, l'opera è stata bloccata da un vincolo e da un'inchiesta penale (tre settimane fa il pm ha chiesto sette rinvii a giudizio) proprio in una fase in cui era stata richiesta una perizia di variante. «È stato fissato un incontro in tempi rapidi per riprendere in mano la progettazione del parco, su questo siamo tutti determinati a venirne a capo in fretta», ha detto Minoja. «Siamo passati da una fase in cui si diceva solo cosa non si può fare a una in cui si ragiona su che cosa fare e si decide», ha aggiunto Campus.
Ora a lavorare saranno soprattutto i tecnici. (fr.pi.)

07/07/2010