L'indagine Introiti più bassi in Italia
La Service tax, l'imposta immobiliare unica in fase di approvazione che sarà alla base delle nuove entrate per i Comuni, peserà meno sulle tasche dei sardi e renderà meno alle casse delle amministrazioni. Fra le città capoluogo quelle dell'Isola sono sotto la media nazionale. Solo Cagliari si trova al 45/mo posto mentre Sassari, Oristano e Nuoro si piazzano agli ultimi posti. Sono alcuni dei dati emersi da un'indagine del Sole 24 Ore (che non ha preso in considerazione le province di nuova istituzione) su rilevazioni dell'Agenzia del Territorio, dell'Anagrafe tributaria, del ministero dell'Interno, dell'Istat e di Tecnocasa.
LA NOVITÀ La tassa sarà composta da quattro voci: l'Ici, l'imposta ipotecaria e catastale, l'imposta di registro e l'Irpef legata agli immobili. Nella classifica nazionale prima nel gettito dei tributi che confluiranno nella Service tax si trova Mantova con un importo pro capite di 529,1 euro all'anno e una percentuale sulle entrate comunali del 33,9%. Gran parte delle città del Nord si collocano oltre i 400 euro mentre l'importo cala notevolmente al Sud, dove la media crolla a 200 euro.
LA CLASSIFICA In particolare si trova al 45/mo posto Cagliari con 302,4 euro pro capite e con un gettito complessivo di 47,6 milioni di euro (cioè il 15,9% delle entrate comunali). Molto più giù, al posto numero 83 dell'elenco si trova Sassari con 194,6 euro pro capite e un gettito complessivo di 25,3 milioni di euro (il 13,8% delle entrate comunali). All'84/mo c'è Oristano con 192,7 euro pro capite e un gettito totale di 6,3 milioni di euro (il 12,1% delle entrate) e sempre vicino, all'87/mo posto, Nuoro con 182,5 euro pro capite e un gettito complessivo di 6,7 milioni di euro (il 10,7% delle entrate comunali).
LA TASSA Secondo la Cgia di Mestre con la Service tax arriveranno ai sindaci circa 16 miliardi di euro dai propri concittadini e i maggiori vantaggi andranno ai Comuni del Nord. Secondo la stima della Cgia, il gettito totale di questa nuova imposta sarà di circa 26 miliardi di euro l'anno (esattamente 25,97): se da questo importo si “stornano” i 10 miliardi circa di gettito Ici (su seconde case, immobili ad uso commerciale, artigianale), che già oggi confluiscono annualmente nelle casse comunali, agli oltre 8.100 Comuni italiani finiranno quasi 16 miliardi di euro che attualmente i proprietari di immobili versano direttamente allo Stato.
06/07/2010