Comune, l’opposizione accusa la Giunta di incapacità nella gestione delle risorse e nel recupero dei crediti degli anni passati
Per l’energia elettrica, l’acqua, i fitti e la raccolta dei rifiuti le uscite superano i cento milioni
Il costo pro capite cittadino è superiore a quello nazionale
ROBERTO PARACCHINI
CAGLIARI. L’amministrazione comunale spende troppo e male. Lo denuncia il Pd in una interrogazione (Ninni Depau primo firmatario).
In un momento in cui tutti affermano che le spese dovrebbero essere più oculate «è grave non riuscire a contenere quelle correnti», sottolinea Depau. Infatti secondo i dati contenuti nel rendiconto del 2009, in discussione in questi giorni in Consiglio, «viene messo in evidenza che questo tipo di uscite ammontano a 216 milioni e 15mila euro, pari a 1.372 euro pro capite contro i 1.331 dell’anno precedente». Nello stesso tempo, però, la media delle spese correnti dei Comuni italiani «è stata nel 2008 di 1.060 euro annui».
Al di là dell’aridità delle cifre, per l’opposizione, questo significa che l’importo locale è del trenta per cento superiore al nazionale. E questo «dimostra l’incapacità di tenere sotto controllo il costante incremento dei consumi (energia elettrica, uscite idriche, fitti passivi, ecc.) e delle prestazioni dei servizi (raccolta rifiuti, lavoro interinale, consulenze, ecc.). Settori che hanno raggiunto la cifra stratosferica di 104 milioni 232mila euro». Inoltre nel rendiconto «sono presenti anche quattro variazioni di bilancio (fra cui l’importo di 8 milioni da dare allo Stato per le aree relative a un contenzioso sul piano di zona di Sant’Elia), per un importo complessivo di 26 milioni e 753mila euro».
A tutto questo va poi aggiunta la grossa cifra dei residui attivi di «oltre 408 milioni a dimostrazione della permanente difficoltà del Comune di incassare tempestivamente risorse e crediti». E fra questi, altra critica, «un importo rilevante (di circa 6 milioni e mezzo) è determinato dai mancati introiti per il servizio idrico integrato, relativi al periodo precedente il 2004, comprensivi anche di quelli vantati nei confronti dei Comuni di Monserrato, Quartucciu, Quartu». Da cui la richiesta al sindaco Emilio Floris di iniziative «per sistemare i conti del bilancio».