A maggioranza e opposizione parte dei tagliandi che il Cagliari fornisce alle istituzioni
Politici, dirigenti e privilegiati: la prima fila è bipartisan
Nei giorni scorsi un dirigente comunale aveva chiesto 62 biglietti-omaggio per l'ingresso agli spettacoli estivi all'Anfiteatro.
Non solo Anfiteatro. Ma anche partite di calcio, volley e basket. Biglietti di ingresso alla Fiera e per gli spettacoli che si svolgono nei teatri pubblici: «Normale, visto che il Comune spende per le manutenzioni e assegna a gestori privati l'utilizzo di strutture pubbliche». Normale per il dirigente del settore Cultura e Spettacoli (ma anche Sport) Mimmo Solina, contestato per la richiesta (messa nero su bianco) di 62 biglietti in platea per gli spettacoli estivi all'Anfiteatro romano, da riservare all'amministrazione comunale per «esigenze di rappresentanza e di servizio». Richiesta definita sbagliata, nei modi e per i toni perentori, anche dal sindaco Emilio Floris, che pure rileva che spesso sono gli stessi organizzatori a richiedere la presenza del primo cittadino e degli assessori.
CAGLIARI CALCIO Chi non si stupisce per niente è il presidente del Cagliari Massimo Cellino: «Sa quanti sono i biglietti omaggio che mettiamo a disposizione degli uffici comunali ogni volta che la squadra gioca in casa?», chiede il patron della società rossoblù. «Sono quasi 500, oltre a 70 parcheggi riservati all'interno dello stadio». I conti sono presto fatti: «All'amministrazione è riservata la metà della tribuna d'onore, vale a dire 213 abbonamenti stagionali. Altri 225 biglietti circa (in genere nel settore delle Poltroncine laterali) ci vengono richiesti volta per volta». Per quale esigenza? «Rappresentanza, servizio e opere di bene».
I FORTUNATI A chi vanno questi ticket omaggio? Mistero. Nel senso che il sindaco Floris chiarisce che la questione della disponibilità dei posti in tribuna d'onore è regolata dalla convenzione stipulata tra il Cagliari calcio e l'amministrazione comunale per l'utilizzo dello stadio: «Per quel che ne so io gli abbonamenti stagionali sono nelle disponibilità degli assessori, dei consiglieri comunali (sia di maggioranza che di opposizione) e dei dirigenti». E gli altri? «Sinceramente non lo so, credo che vengano anche questi gestiti dagli uffici. E, come nel caso dell'Anfiteatro e degli spettacoli estivi, servano per soddisfare le esigenze delle altre autorità cittadine. Ma vanno anche alle associazioni di volontariato e alle Circoscrizione». Una cosa è certa: ogni assessore e ogni consigliere (maggioranza e opposizione) ha diritto a due tessere in tribuna Vip. Mentre il consigliere di Circoscrizione si deve accontentare di un ticket in un altro settore.
IL NUOVO STADIO Ma 438 posti-omaggio sono davvero tanti. E c'è il sospetto che questo stesso privilegio sia stato inserito dai funzionari del Comune anche nella bozza di bando per l'assegnazione del diritto di superficie sullo stadio Sant'Elia. «Questo non lo so - chiosa il presidente Cellino - perché non ho avuto modo di vedere il documento, che non è mai stato pubblicato. La mia società non è più interessata a realizzare lo stadio a Cagliari, ma nel caso non avrebbe mai accettato questa condizione-capestro. Avrei dovuto realizzare a mie spese la demolizione dell'attuale impianto, la costruzione di quello nuovo e mi sarei dovuto pure sobbarcare gli oneri per l'affitto. A quale titolo i consiglieri e dirigenti comunali avrebbero dovuto vedere la partita gratis? Solo perché, in passato, l'attuale stadio è stato realizzato con soldi pubblici?». Se ne desume che, se e quando Cellino dovesse realizzare a sue spese il nuovo stadio, i politici cagliaritani il tanto agognato abbonamento dovranno pagarselo.
IL COMUNE Il sindaco Emilio Floris ammette che qualche stortura possa essersi registrata ma invita a non lanciarsi in campagne anti-politica: «I consiglieri comunali fanno un lavoro che spesso non èadeguatamente riconosciuto - conclude - credo che qualche benefit, alla fine, possano anche esserlo meritati».
ANTHONY MURONI
05/07/2010