Rassegna Stampa

Il Sardegna

Da Calamosca all'area di Su Siccu ecco tutti i beni dismessi dallo Stato

Fonte: Il Sardegna
29 giugno 2010

Federalismo demaniale. Resa nota la mappa degli immobili a disposizione degli enti locali

 

In offerta anche parte del supercarcere dell'Asinara e alcuni isolotti vicino a Caprera 

Alessandro Zorco alessandro.zorco@epolis.sm

Gli isolotti di Caprera e le ex batterie militari dell’arcipelago della Maddalena. Ma anche parte del supercarcere dell’Asinara con annesse le casermette della Guardia di Finanza, una chiesa a Luogosanto e un intero villaggio a Fertilia, vicino ad Alghero. Questo per restare nel Capo di sopra. A Cagliari ci sono un edificio e alcuni terreni a picco sul mare nella baia di Cala Mosca. E alcune ex aree demaniali marittime nella zona del porticciolo di Su Siccu e de La Plaia. Sono 134 i beni che - in base all'elenco provvisorio pubblicato ieri - l’agenzia del demanio dovrebbe mettere a disposizione degli enti locali isolani che potranno farne richiesta in base al decreto sul federalismo demaniale. Tra questi  molti beni militari dismessi ma anche immobili provenienti da eredità di singoli privati. Un sistema che permetterà alla Regione (o ai Comuni) di acquisire una serie di immobili che potranno portare ricchezza ai territori se opportunamente valorizzati. O potranno essere venduti a patto che le entrate siano destinate all'abbattimento del debito pubblico.

 UNA PARTITA quella del federalismo demaniale che in Sardegna si intreccia alle norme dello Statuto sardo (in particolare l'articolo 14) che già contempla l'automatica successione della Regione nei beni inutilizzati dallo Stato. In ogni caso nel lungo elenco pubblicato nei giorni scorsi compaiono tutti quei terreni e fabbricati che non vengono più considerati utili dallo Stato e passano nella disponibilità di regioni ed enti locali. Nell'elenco provvisorio a Cagliari vengono messi a disposizione due edifici e un fabbricato a Cala Mosca in viale San Bartolomeo, l'ex casermetta in via Monte Grappa, l'ospedale sotterraneo in vico III Merello (anche il terreno), una struttura utilizzata durante la seconda guerra mondiale che ora ha un valore di poco più di 500 mila euro. In offerta anche le ex aree del demanio marittimo limitrofe al- Porto di Cagliari che valgono, secondo la stima dell’Agenzia del Demanio, oltre 9 milioni di euro. Non solo: lo Stato è disposto a cedere anche alcuni fabbricati nel quartiere di Is Mirrionis ereditati da una famiglia cagliaritana. Tra i beni dell'elenco figurano anche il terreno in cui sorge il Comune di Osini, un campo sportivo, varie caserme o ex caserme (a Seulo, Isili, Narcao, Serrenti, Guspini), l'ex sede dell'ufficio del Registro di Iglesias e numerosi reliquati di bonifica nell'Oristanese. Molti anche i beni nel Nord Sardegna. Tra questi alcuni immobili dismessi dalla Difesa a Tempio Pausania la Chiesa di San Paolo (ex centro ospedaliero), a Luogosanto e, come detto, il villaggio Kalic di Fertilia, vicino ad Alghero valutato dall'agenzia del Demanio poco più di un milione di euro. Il Demanio ha intenzione di offrire anche la casermetta Padrongianus sulla Olbia-Loiri, l'ex aeroscalo Santa Cecilia sulla Sassari-Olbia-Arzachena, alcune porzioni di terreno nella zona dell'ex aeroporto di Vena Fiorita e in quella dell'Isola dei Gabbiani, a Palau. A Porto Torres saranno a disposizione degli enti locali alcuni immobili al servizio della Guardia di Finanza e del Ministero di Grazia e Giustizia a Cala Reale nell’isola dell’Asinara. Ad Arzachena è in offerta il bar in località Cala del Faro. Mentre alla Maddalena il Demanio offre il terreno e il fabbricato ex batteria di Punta Tegge, nove fabbricati componenti la batteria Arbuticci sull'Isola di Caprera (valore di tre milioni di euro), la batteria Candeo e le aree limitrofe a Punta Balena, alcuni isolotti vicino Isola di Caprera, la guardia di Porto Palma e alcune aree limitrofe sull'Isola di Caprera.

 

La chiave

Valorizzazione o “alienazione”

L'Agenzia del Demanio ha pubblicato l'elenco di fabbricati e terreni che Regione, Province e Comuni possono ottenere a titolo gratuito, con l’obiettivo della loro valorizzazione ma anche eventualmente della alienazione, ovvero la vendita, a patto che l’introito sia destinato all’abbattimento del debito pubblico.

La questione dei fari militari

Resta in piedi la battaglia dei fari demaniali, oggetto di un'interrogazione parlamentare del deputato del Pdl Mauro Pili. Anche in questo caso la battaglia è quella dell'applicazione dell'articolo 14 dello Statuto sardo che prevede il passaggio automatico nella disponibilità della Regione sarda di tutti i beni dismessi dal demanio. «Anche con il sistema del federalismo demaniale la Sardegna sta al palo - ha spiegato Pili - come al solito le altre regioni si prendono tutto».