Da domani gli “assoluti” a Cagliari In palio non ci sono soltanto i titoli italiani
Non è un'edizione qualunque per i campionati italiani assoluti di atletica leggera, quella che si apre domani nel nuovo stadio di viale Diaz. Non lo è per Cagliari che ha atteso oltre un secolo per poter assegnare i titoli italiani, non lo è neppure per il movimento azzurro. A tre settimane dall'accensione del tripode olimpico nel “Nido d'Uccello” di Pechino, il pensiero di molti atleti è rivolto ai Giochi. Il commissario tecnico Silvaggi lunedì dovrà presentarsi al Coni con la lista definitiva degli atleti che parteciperanno alle competizioni olimpiche (dal 15 al 24 agosto). In altre parole dovrà sciogliere le riserve sulla composizione delle staffette (indicando cinque uomini e cinque donne per le 4x100) e aggiungere alla lista di 35 atleti chi sarà riuscito a realizzare in extremis i tempi minimi per essere ammesso alle gare di Pechino.
Per la nuovissima pista dell'ex campo scuola del Coni il test è severo. Grava sull'impianto cagliaritano la responsabilità di catapultare o meno gli ultimi azzurri verso la Cina. Nella buona risposta del fondo dipinto di azzurro della pista confidano i quattrocentisti Barberi e Reina e gli ottocentisti Rifesser e Sciandra.
Per altri azzurri, già sicuri del viaggio in Oriente, sarà comunque un buon test di avvicinamento. Tra questi, l'algherese Maria Laura Salvagno, che si giocherà le ultime carte di entrare nel quartetto della 4x100.
Domani la lunga attesa lascerà spazio ai protagonisti: atleti, cronometro, pubblico. Dietro le quinte, la passione e il grande lavoro degli organizzatori, guidati dal presidente regionale della Fidal, Sergio Lai: anche per loro è una grande sfida. Si comincia con una giornata ibrida. A partire dalle 15, si disputeranno tre tipi di gare. Ci saranno le prime prove dei programmi del decathlon e dell'eptathlon; le gare regionali riservate agli atleti sardi di tutte le categorie, dagli esordienti ai master; infine le sette prove che vedranno protagonisti gli specialisti italiani e internazionali, ospiti d'onore di un'edizione speciale del Meeting Terra Sarda.
Dopo tanto peregrinare, dopo aver portato il messaggio dell'atletica di gran qualità in giro per l'Isola, il più importante meeting della Sardegna fa ritorno nel suo luogo di nascita, a Cagliari. Anche per questo non sarà un venerdì qualunque.
CARLO ALBERTO MELIS

17/07/2008