Rassegna Stampa

Il Sardegna

Comune-Provincia, strano asse concordia sull'appalto dei rifiuti

Fonte: Il Sardegna
23 giugno 2010

Via Roma. Subito accolto l'invito non vincolante sulla durata della gestione della raccolta

Roberto Murgia cagliari@ilsardegnablu.it

Mesi di battaglie e trattative serrate, con l’aggravante del fiato sul collo della Procura della Repubblica. La materia del contendere, il maxi appalto da 390 milioni di euro per nove anni per la gestione della raccolta dei rifiuti e dell’igiene urbana. «Contiamo di poter bandire la gara entro giugno», aveva annunciato neanche un mese fa l’assessore ai Ser vizi tecnologici, Gianni Giagoni, pressato dall’opposizione. Poi, all’improvviso, il 3 giugno, una comunicazione della Provincia indirizzata a tutte le amministrazioni comunali: niente accordi che scadano dopo il 31 dicembre 2012. Un monito non vincolante, «solo un indirizzo, come previsto dal piano regionale sui rifiuti che risale al 2008», precisa l’assessore provinciale alle politiche energetiche e ambientali, Ignazio Tolu. «È preferibile alleggerire l’appalto – spiega – in modo da trovare le migliori soluzioni al minor costo possibile per i cittadini. Perché non è pensabile che i residenti di Cagliari paghino tre volte di più degli altri». Ad ogni modo, ribadisce Tolu, «se Cagliari ha intenzione di completare l’iter procedurale del maxi appalto, nessuno le impedisce di farlo». Il Comune, invece, non ha battuto ciglio ed è già in cantiere una gara che verrà bandita nei prossimi giorni, per la gestione dei rifiuti. Un appalto da un anno prorogabile di sei mesi. Tutto nel pieno rispetto degli indirizzi della Provincia. Del resto, ha sottolineato il dirigente dell’Igiene urbana, Guglielmo Carletti, «esiston o e n t i s o v r a o r d i n a t i a l nostro».

NEL FRATTEMPO un’ordinanza del sindaco, Emilio Floris, prorogherà l’affidamento della gestione alla società DeVitia fino al 30 settembre. Data entro la quale sarà aggiudicato l’appalto da dodici mesi più sei. Tutto nel rispetto di un piano regionale che esiste dal 2008. Da prima, cioè, che si concepisse il maxiappalto da quasi quattrocento milioni di euro.

Barracca Manna

Tocco chiede sicurezza
Un documento da dibattere in Consiglio comunale, che attesti la sicurezza delle strade che si stanno realizzando a Barracca Manna, zona a rischio idrogeologico, è stato chiesto da Edoardo Tocco, consigliere comunale e presidente della Commissione Servizi Tecnologici. «Vogliamo conoscere lo stato di sicurezza delle strade oggetto dell’opera pubblica in questione».