La manovra. Oggi la manifestazione dell'Anci sotto il Senato. Slittato l'inizio del voto sugli emendamenti
In piazza anche l'Upi, Lega utonomie,Cgil e dirigenti pubblici. Federfarma torna all'attacco
Agata Biondini italia@epolis.sm
Sindaci italiani in piazza con la fascia tricolore listata a lutto. Oggi è il giorno della protesta dell'Anci, l'associazione dei Comuni, che manifesterà sotto il Senato dove si sta svolgendo l’esame della manovra economica.
GLI OLTRE 8MILA Comuni italiani chiedono che i tagli vengano più equamente redistribuiti e hanno lanciato l’allarme: sono a rischio asili nido, trasporti pubblici locali, assistenza, scuola, ambiente e infrastrutture per la mobilità. Al-la manifestazione dell’Anci hanno aderito, tra l 'altro, l’Unione delle Province italiane, le comunità montane, la Legautonomie e la Cgil, con una delegazione guidata dalla vice segretaria generale Susanna Camusso. A protestare oggi ci saranno anche i dirigenti pubblici che dicono no ai “tagli con l’accetta”: i prefetti, i medici ospedalieri, i diplomatici e i professori universitari. Intanto torna all’attacco Federfarma che, in una nota, si scaglia contro una manovra «pesantissima ed iniqua» e spiega che «le misure finalizzate a contenere la spesa farmaceutica colpiscono soprattutto la farmacia». C'è inoltre attesa per l’incontro previsto per le 17, tra le Regioni e il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, della Semplificazione, Roberto Calderoli e degli Affari Regionali, Raffaele Fitto. Intanto è slittato a oggi l’inizio del voto degli emendamenti alla manovra in commissione Bilancio del Senato. Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, alle celebrazioni della Guardia di Finanza, è stato duro: «Basta spendere ogni anno più di quello che si produce: la ricreazione è finita. La manovra ora in discussione in Parlamento non è solo una manovra per stabilizzare i nostri conti pubblici. È qualcosa di più. È la correzione di una tendenza storica: meno spesa pubblica, meno enti inutili, meno spese inutili, meno abuso dei soldi pubblici, meno evasione fiscale. Non può continuare, deve finire, l'illusione che la spesa pubblica sia o possa essere una variabile indipendente dal prodotto interno lordo. Per decenni - prosegue il ministro - in Europa, in Italia, drogati dal debito pubblico si è pensato che la politica fosse indipendente dai numeri, che la politica venisse prima dei numeri. Ora è l'opposto ».
Il dato
Appuntamento alle 12
L’Anci invita i Comuni a intervenire alla manifestazione «per una manovra più equa e sostenibile». Appuntamento alle 12, sotto Palazzo Madama. I sindaci che non potranno venire sono invitati «a testimoniare l'adesione esponendo le bandiere a mezz'asta in segno di lutto».