Rassegna Stampa

Il Sardegna

Comincioli supervisore da Roma nel Pdl slitta la resa dei conti

Fonte: Il Sardegna
22 giugno 2010

Il vertice. Lungo coordinamento dei berlusconiani per analizzare la batosta delle amministrative

Il senatore romano incontra Berlusconi:  sarà lui a gestire il processo di cambiamento

Alessandro Zorco alessandro.zorco@epolis.sm

Non sarà un commissariamento, ma poco ci manca. Il plenipotenziario di Silvio Berlusconi, il senatore Romano Comincioli, verrà in Sardegna per fare da “supervisore” del processo di cambiamento del partito nell'Isola. Una soluzione non traumatica - decisa probabilmente durante il vertice che ieri all'ora di pranzo il senatore romano ha avuto a Roma con il presidente del Consiglio dei ministri - per risolvere l'impasse nel partito dopo la batosta ricevuta dal Pdl nei ballottaggi per le amministrative. Soprattutto dopo la debàcle in Provincia di Cagliari dove alla candidatura ufficiale di Giuseppe Farris si è aggiunta quella dell'outsider Piergiorgio Massidda in aperta contestazione con le scelte dei vertici del partito. Nonostante gli annunci della vigilia, il senatore cagliaritano ha preferito non partecipare al coordinamento regionale convocato ieri da Mariano Delogu per discutere del voto alle amministrative. C'era invece - tra gli altri - il deputato Salvatore Cicu che nel “dopo-voto” è stato protagonista con Massidda di una polemica al vetriolo sulle pagine dei giornali.

LA RIUNIONE del direttivo del Pdl è incominciata poco dopo le 17.30. I primi ad arrivare sono stati il coordinatore regionale Mariano Delogu e la sua vice Claudia Lombardo. Poi alla spicciolata tutti gli altri. Per concludere con il governatore Ugo Cappellacci arrivato in via Roma con il suo inseparabile zainetto. Poche le dichiarazioni prima di entrare alla riunione: tutte sintetizzabili in un appello a ricomporre le spaccature. Non solo quella con il senatore Massidda, ma anche quella con i consiglieri dissidenti del partito. Uno dei pochi a parlare è stato il capogruppo in Consiglio regionale Mario Diana che ha ribadito la sua contrarietà al commissariamento da Roma. Anche se, stando alle ultime notizie dalla Capitale, a decidere sulla sostituzione dei vertici del partito nell'Isola sarà proprio il senatore Comincioli. «È una discussione molto serena», ha spiegato Delogu nel corso della riunione: «stiamo affrontando tutti i temi». «Non sono andato per non creare problemi», ha spiegato in serata Massidda: «la mia presenza sarebbe stata presa come una scusa per non trovare le vere cause della sconfitta e analizzare il voto delle amministrative per il quale è necessario un confronto vero. Io sono un uomo del partito e sono a disposizione». Quanto al commissariamento del partito in Sardegna, secondo il senatore è “doveroso”: «non è vero che abbiamo perso tutti hanno perso loro. Anzi: la sconfitta è stata determinata dall'arroganza di Salvatore Cicu, il vero sconfitto è lui».