Teatro. Musica e versi in scena alla Vetreria
Petali di rose contro la violenza
Evocazioni e suggestioni tra canto e poesia. Non c'è una pretesa drammaturgica dietro, l'intenzione di gareggiare con altri generi teatrali. Eppure è emozionante lo spettacolo, di una solarità contagiosa. Pieno in sala alla Vetreria di Pirri per Donne al vento , progetto nato dall'omonima raccolta di poesie di psicologo Norberto Silva Itza che è anche poeta e attore. Pensato, insieme alla cantante Evelina Meghnagi e a Caterina Ferrara per fondere insieme, facendo sposare musica e versi, solitudine di donna e la sua vitalità.
Riscatto, forse. In sottofondo c'è il tema dell'esilio da un mondo avverso, lontano dall'opulento Occidente. Anche in fuga da sé, chissà quale sia il peggiore dei carnefici. Un passo dopo l'altro, in direzioni altre. Il viaggio entra anche nelle immagini dell'allestimento. Il video di Ennio Madau (con la collaborazione di Roberta Sanna) mostra donne in cammino. In scena Silva Itza e la Meghnagi, in una leggiadria di partenze e arrivi. Nuovi incontri, di certo, che arrivano senza annuncio, imprevisti come bei ricordi che riaffiorano. Giungono nello stesso modo delicato in cui Selene Botti, Roberta Carta, Antonella Cuzzocrea, Stefania Filipponi e Carla Polidoro fendono lo schermo per apparire sul palcoscenico. Una danza, un tango appena struggente. Il viaggio continua, sino a un mare di dune nel Portogallo del sud.
Belle le parole, splendida la musica con la voce di Evelina Meghnagi, azzeccate le luci e alcune scelte di romanticismo in scena (la cascata di petali di rosa). Lo spettacolo voluto dall'associazione Grecam, nell'ambito della sensibilizzare contro la violenze di genere. Progetti forti e utili. ( m. v. )
22/06/2010