Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

E sui debiti deciderà il tribunale

Fonte: L'Unione Sarda
17 luglio 2008

il contenzioso


Sarà un tecnico nominato dal giudice a stabilire l'entità dei debiti del Cagliari calcio nei confronti del Comune. Lo prevede un accordo raggiunto da Comune e società rossoblù dopo che, il 27 giugno scorso, un ufficiale giudiziario ha notificato in viale la Playa un decreto ingiuntivo da 360 mila euro di canoni d'affitto arretrati. Soldi che il Cagliari sostiene di non dover pagare, ritenendo che, al contrario, di essere creditrice nei confronti di Palazzo Bacaredda di un milione e 200 mila euro, il conto dei lavori straordinari pagati dalla società sportiva e detratti dal canone d'affitto dello stadio (50 mila euro all'anno).
Tanto che giorni successivi alla notifica del decreto il Cagliari si era rivolto al tribunale chiedendo, appunto, la nomina di un ingegnere che quantificasse debiti e crediti. Poi l'intesa per una transazione che tuttavia ha rischiato di saltare perché due giorni fa all'indirizzo di viale la Playa è arrivata un'altra ingiunzione. Un esempio di come parti dell'amministrazione non dialoghino o la ripicca di un funzionario?
Certo è che la partita dei debiti è in corso dal 1985 e non è mai stata vinta da nessuno. Per questo sarà un arbitro scelto dal tribunale a stabilire chi deve pagare e quanto. Nel bilancio 2007 il Comune, alla voce “Gestione stadio 1985-1994”, ha iscritto 732 mila euro di crediti di dubbia esigibilità. Ai quali sono stati aggiunti, più recentemente, 35 mila euro maturati tra il 1996 e il 1999 per Iva non pagata e 296 mila euro di canoni d'affitto maturati tra il 2002 e il 2007. Più i 150 mila euro di bollette per la fornitura dell'acqua allo stadio intestate al Comune che l'amministrazione civica ha pagato al fornitore ma che il Cagliari calcio non ha pagato al Comune. Totale 1.123.000 euro. Una prima scrematura, dopo un confronto tra società e Comune, ha portato all'importo riportato in calce al decreto ingiuntivo. Nonostante tutto, le parti non hanno mai fatto ricorso a cause legali. Se il Cagliari rimanesse debitore del Comune, gli atti tra le parti sarebbero impugnabili.

17/07/2008