i dati In città crescita del 20 per cento


In due anni in città i reati per guida in stato di ebbrezza sono aumentati del 25 per cento: dagli 80 del 2005 ai 101 del 2007. È l'ulteriore conferma che a Cagliari le persone che si mettono alla guida di automobile o motocicli ubriachi sono molte.
Per questo l'annuncio del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, trova l'appoggio del vice comandante della polizia municipale di Cagliari, Manuela Atzeni: «La valutazione è positiva. Si tratta di un provvedimento educativo che darà i suoi frutti nel tempo». Inoltre è in linea con le politiche europee: «Il test», ricorda il funzionario, «sarà obbligatorio in tutta Europa dal 2011. Non solo: c'è un accordo tra gli Stati europei per perseguire con maggiori sanzioni e pene chi guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti. Si tratta di un'iniziativa che rientra nell'educazione stradale: si vuole far capire ai giovani che possono guidare soltanto se sono in uno stato psicofisico normale e non alterato».
In città gli incidenti che coinvolgono giovani in sella a scooter e motorini aumentano notevolmente nei mesi estivi quando non ci sono le scuole e i ragazzi escono più spesso, soprattutto la notte, con i ciclomotori. E dai test effettuati dagli agenti della polizia municipale all'uscita delle discoteche l'alcol è sempre in agguato: «Il 15 per cento delle persone sottoposte ai test supera la soglia consentita».
Insieme alle sanzioni e alle multe per chi guida sotto l'effetto dell'alcol o della droga, a Cagliari cresce anche la percentuale degli incidenti gravi causati dagli ubriachi: «Purtroppo», ammette la vice comandante della polizia municipale, «anche questo è un dato di fatto. Giusto quindi cercare di introdurre delle misure preventive per contrastare un fenomeno che altrimenti rischia di diventare sempre più pericoloso. E cercare di educare fin da giovani, quindi anche con i quattordicenni che vogliono prendere il patentino, può essere la strada giusta». (m. v.)

17/07/2008