Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Farris: «La colpa è solo mia»

Fonte: La Nuova Sardegna
15 giugno 2010

Lo sconfitto. Tradito dal centrodestra, punito dall’astensionismo


«Abbiamo scoperto che esiste un Tafazzi anche dalle nostre parti»

CAGLIARI. Giuseppe Farris, lo sconfitto, si presenta da solo sul quadrato di un quartier generale gigantesco, all’improvviso triste e anche prossimo al disarmo. Nessun coordinatore del Pdl, è vicino all’avvocato: il peso della batosta lo deve prendere tutto sulle sue spalle.
Con la solita calma, non è di quelli che fanno rissa, Giuseppe Farris dice: «È la mia sconfitta, al ballottaggio. Com’era stata invece una mia vittoria personale, tre domeniche fa». Fierezza che va riconosciuta a lui, non agli elettori del centrodestra che lo hanno tradito dopo averlo riempito di voti. Farris dice sincero: «L’astensionismo ha punito più noi che i nostri avversari. Credo che dopo il largo successo di maggio, molti elettori del centrodestra si siano lasciati andare, non siano ritornati ai seggi, forse erano convinti di aver già vinto». Poi svela, con un sorriso amaro più delle parole: «Oggi abbiamo scoperto che non c’è solo il tafazzismo della sinistra, purtroppo c’è anche quello del centrodestra». Tra i suoi fedelissimi c’è chi sa lascia andare all’applauso, è di incoraggiamento e lui raccoglie le forze per dire ancora: «La coalizione ha retto bene anche questa volta. Purtroppo abbiamo sperperato il patrimonio del primo turno, il sistema elettorale ci ha punito: il ballottaggio è stata un’ingiustizia. Certo, la sconfitta pesa ma quando si va all’uno contro uno, sono i candidati-presidente ad avere il peso addosso. Per questo motivo, dico che la sconfitta è mia». Farris personalizza sempre, non schiuma rabbia, non si tradisce quando qualcuno ipotizza che la batosta avrà ripercussioni sul Pdl: «Ci confronteremo e vedremo». Cosa farà da oggi in poi? «Se il sindaco vorrà, ricomincerò a fare l’assessore di Cagliari a tempo pieno». (ua)