I ballottaggi. Scarsa affluenza nella prima giornata: numeri praticamente dimezzati rispetto al primo turno
Verdetto per Cagliari, Nuoro e Ogliastra e i comuni di Iglesias, Nuoro, Porto Torrese Sestu
Alessandro Zorco alessandro.zorco@epolis.sm
Non è bastato il tempo nuvoloso a convincere i sardi a recarsi alle urne per i ballottaggi che dovranno decidere i presidenti delle Province di Cagliari, Nuoro e Ogliastra e i sindaci di Iglesias, Nuoro, Porto Torres e Sestu . Come ampiamente previsto, il principale protagonista della prima giornata di ballottaggi è stato il partito dell'astensione. Rispetto al primo turno di due settimane fa gli elettori si sono più che dimezzati. Alla chiusura dei seggi - alle 22 di ieri - aveva votato complessivamente solo il 18,67 per cento dei 650mila sardi chiamati alle urne (al primo turno aveva votato il 34,46). Manco a dirlo l'affluenza più bassa si è registrata nella provincia di Cagliari, chiamata a scegliere tra il presidente uscente Graziano Milia, candidato dal centrosinistra, e lo sfidante Giuseppe Farris del Popolo delle Libertà. Nel cagliaritano ha infatti votato ieri solo il 15 % degli aventi diritto. Complice probabilmente una campagna elettorale spigolosa caratterizzata soprattutto dalle polemiche e dalle spaccature interne tra le due coalizioni. Pochi elettori anche nel Nuorese, dove i due candidati per la Provincia, Roberto Deriu, per il Comune, Alessandro Bianchi, sono stati portati al ballottaggio dopo ben quindici anni di supremazia del centrosinistra in Barbagia, rispettivamente da Luigi Crisponi e Paolo Manca
CHE L'AFFLUENZA fosse molto al di sotto dei livelli di guardia si è capito sin dalle prime battute: seggi praticamente deserti e scrutatori con le mani in mano. Alle 12 l'affluenza alle urne resa nota dal Ministero dell’Interno, era complessivamente del 5,09% (al primo turno era stato 9,13%). Fanalino di coda la Provincia di Cagliari con il 4,17% (8,30% al primo turno) seguita da Nuoro con 6,84% (contro il 11,37%) e l’Ogliastra con 8,80%.(10,64%). Votanti in calo anche per le comunali. A Iglesias l’aff l u e n z a a l l e 1 2 è s t a t a dell’11,09%(13,72), a Nuoro 10,32 (14,72), a Porto Torres (Sassari) 12,12%(13,08) e a Sestu (Cagliari) 8,47% (11,56). Il dato non è salito molto nella rilevazione di mezza sera: alle 19 il sito del Ministero dell’Interno indicava un triste l’11,46% contro il 25,70% del primo turno. Ancora una volta la più bassa affluenza è stata registrata in Provincia di Cagliari con il 9,18% (era stata del 24,01% al primo turno), seguita da Nuoro con il 14,66% (30,62%) e l’Ogliastra con il 23,21% (28,94%). In calo l’affluenza anche nei comuni: a Iglesias i votanti hanno raggiunto il 24,70%% (contro il 35,84 del primo turno), a Nuoro sono stati il 21,44% contro il 32,73 del primo turno, a Porto Torres il 28,59% (34,55) e a Sestu il 19,57%(29,40). Nell'ultimo dato, quello delle 22, la percentuale dei votanti è salita solo al 18,67% contro il 34,46 del primo turno. Ad affossare la media la solita provincia di Cagliari che ha registrato un mesto 15,05% contro il 30,80 (con un 14,15% a Cagliari città che aveva registrato il 20,89 di due settimane fa). In provincia di Nuoro ha finora votato il 25,42% contro il 43,16), in Ogliastra (ultimo comune a pervenire quello di Elini) ha votato il 33,36% contro il 44,26 della scorsa tornata. Quanto ai comuni, ad Iglesias (primo comune scrutinato) ha votato il 36,61% degli elettori contro il 48,42 del primo turno. A Nuoro ha invece votato il 30,66% (45,45%). Più alta l'affluenza a Porto Torres dove a fine giornata ha votato il 41,80% degli elettori contro il 49,28 di due settimane fa. Infine a Sestu ha votato il 30,51% degli aventi diritto contro il 40,39. Si vota anche oggi fino alle 15.
Sullo sfondo delle provinciali c'è la questione rinnovabili
La polemica politica
Quello di ieri e oggi - nonostante la scarsa affluenza alle urne - è un test importante per la Giunta regionale e la maggioranza di centrodestra che governa la Regione. Dopo il primo turno infatti si sono inasprite le posizioni politiche con un duro attacco della sinistra al presidente della Regione Ugo Cappellacci sull'indagine della procura romana sull'affaire eolico nell’isola. Cappellacci - che il primo luglio aveva riferito all’aula del Consiglio regionale sui fatti che lo vedono coinvolto - è stato duramente attaccato giovedì scorso dal centrosinistra che ha presentato due mozioni, una del Pd e una di Idv, trasformate in un ordine del giorno respinto dalla maggioranza. Nell'odg si chiedeva - tra l'altro - la rimozione dall’Arpas, l’agenzia regionale per l’Ambiente, del direttore Ignazio Farris, indagato per i legami con Flavio Carboni sulle autorizzazioni per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, nonchè l'avvio di una interlocuzione istituzionale con la commissione Antimafia presieduta dal senatore Pdl Beppe Pisanu. L'ultima bacchettata l'ha assestata venerdì il segretario del Pd Pierluigi Bersani.
La chiave
1 Si vota anche oggi fino alle 15
Oggi si voterà fino a 15 nelle tre province e nei quattro comuni interessati dai ballottaggi. Immediatamente dopo inizieranno gli scrutini.
2 La partita cagliaritana
Occhi puntati a Cagliari dove il candidato del centrodestra Giuseppe Farris cerca di soffiare la poltrona più alta di Palazzo Regio al presidente uscente Graziano Milia.
3 La sfida nel Nuorese
Nel Nuorese, dopo 15 anni di dominio della sinistra il centrodestra è riuscito a portare al ballottaggio Luigi Crisponi (che sfida Roberto Deriu alla Provincia) e Paolo Manca (che sfida al Comune Alessandro Bianchi).