Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tricolori, un antipasto di Terra sarda

Fonte: L'Unione Sarda
18 luglio 2008


Oggi a Cagliari lo storico meeting assieme alle prove multiple
La prima medaglia la merita Cagliari. Comunque vada, la città ha vinto la sua prima gara. È riuscita a presentarsi pronta all'appuntamento più importante della storia dell'atletica sarda. Oggi alle 15 cominceranno sulla nuova (la ristrutturazione è stata radicale) pista di via Diaz, ex campo scuola del Coni, trasformato in vero stadio dell'atletica, con tribune su tre lati e un anello azzurro che sembra una promessa. Ieri sono stati completati gli ultimi dettagli per preparare il palcoscenico e gli organizzatori hanno potuto tirare un sospiro di sollievo, dopo mesi di lavoro e ansie.
La pista è un po' polverosa, ma sofficie e reattiva. Le scarpette chiodate dei migliori atleti italiani ne saggeranno la risposta fin dalle 15, quando scatterà la prima prova, i 100 metri, del programma del decathlon, con 10 iscritti. Altrettante sono le pretendenti alla medaglia dell'eptathlon. Nelle discipline multiple l'Italia (ancor meno la Saedegna) non ha una grande tradizione: sono le specialità adatte alla prima giornata, quella di assaggio, ma da sole non bastano.
Sergio Lai, presidente della Fidal regionale, e Adriano Rossi, che della federazione è numero due in Italia, uomini copertina di un'operazione promozionale da dieci e lode, hanno affiancato alle gare odierne il meeting Terra Sarda. Sarà una riunione in versione ridotta, con sette gare internazionali, tutte veloci (la più lunga sono gli 800 metri maschili) e godibili. Serviranno a sollevare l'indice di spettacolarità e gratificare i giovani atleti e gli amatori sardi, che completeranno il programma in un contesto stimolante.
Dal punto di vista tecnico, la gara dei 200 metri donne è quella più appetibile. A poche settimane dal via dei Giochi olimpici, non sarebbe stato facile per il direttore tecnico della manifestazione, Pompilio Bargone, mettere in piedi un cast di più alto livello. A meno di non disporre di un budget milionario. Sul mezzo giro di pista, però, si potrà ammirare la quattrocentista azzurra Libania Grenot (tra l'altro tesserata per il Cus Cagliari) scaldare i muscoli in vista dei tricolori, al cospetto di atlete come Amantle Montsho (23"02 di personale, seppure specialista dei 400) e la britannica Emma Ania (23"38).
Sui 100 metri, attorno alle 18, il pubblico farà il tifo per Simone Collio (già qualificato per Pechino con 10"14), nella sfida contro i nigeriani Emedolu Uchenna (9"97) e Metu Obinna (10"33), lo statunitense Chris Johnson (10"00) e il velocista delle Mauritius, Stéphane Buckland (10"13). In campo femminile, ci sono le statunitensi Britanna Glenn (11"10) e Stephanie Durst (11"09) e Rakia Al-Gassra (11"12) del Bahrein. In entrambe le gare, proveranno a fare la loro esperienza anche i sardi Gavino Ruggiu, Filippo Manca, Maria Chiara Depalmas e Laura Fancellu.
Da seguire anche le due prove sul giro di pista, (occhi puntati sul nigeriano James Godday, che ha corso in 44"90 quest'anno e sull'ostacolista statunitense Jennifer Grossarth che vanta un discreto 53"38) e gli 800 metri con l'italo-marocchino Mohamed Moro, il keniano Jopseph Boit, l'algerino Walid Meliani e il senegalese Abdoulaye Wagne.
Come tradizione del meeting Terra Sarda, ci sarà spazio anche per le gare a carattere regionale. Curiosità per la gara degli 80 metri cadette (da seguire Nicoletta Clavuot), e per il mezzofondo, con le ragazze dell'Atletica Ploaghe in prima fila: Melania Cuguttu nei 1.000 metri cadette, Jessica Pulina, Erica Chighini e Alice Capone nei 1.500 metri assoluti, al cospetto di atlete più mature. Nei 1.500 maschili, Oualid Abdelkader sarà sorvegliato speciale di una gara dall'esito tutt'altro che scontato. La chiusura sarà affidata ai master (di tutte le categorie d'età), che si daranno battaglia sui 3.000 metri, con distacchi prevedibilmente elevati, ma agonismo alle stelle. La sfilata delle società e i fuochi d'artificio chiuderanno il programma del meeting, che, seppur itinerante, in 22 edizioni si era svolto già otto volte a cagliari, in quattro sedi diverse: quattro volte al Sant'Elia, una volta all'Amsicora, due al Cus Cagliari e un'altra (nel 2002) su questa pista.
Da domani, il palcoscenico sarà tutto per i campionati italiani, che si concluderanno domenica.
CARLO ALBERTO MELIS 18/07/2008