Musica. Il concerto del giovane vincitore di Sanremo ha aperto ieri sera a Cagliari la stagione 2010

E l'Anfiteatro porta in trionfo la sua nuova star
Dei luoghi e dei laghi diremo dopo; ci sono, e come no, e sono profondi e scuri come questa notte di stelle a metà, qui, sopra l'Anfiteatro, che godiamo a vedere aperto anche questa estate - e godiamo a scendere le scale di legno, godiamo a sederci sui gradoni di pietra: godiamo a sentirlo respirare, vivo.
La musica è vita; più forte del tempo, più forte di una transenna maldestra: e allora siamo ancora qui, c'è Valerio Scanu, stasera, ad aprire un cartellone che sfida la crisi, ricco com'è di bei nomi importanti.
Lo avevamo lasciato sul palco del Festival di Sanremo, in un febbraio che sembrava già primavera a vincere e piangere e ridere - mentre stringeva con le sue mani bambine quel premio cercato, e rincorso, e voluto. E questo, stanotte, è un concerto da vincitore. Guardatelo, Valerio, domare l'Anfiteatro con una misura che sorprende: vent'anni e non ha fretta. Non c'è urgenza nel suo cantare e nel suo muoversi; c'è piacere, c'è eleganza, c'è fermezza. E la sua voce, che arriva potente: e non una sbavatura, non una incrinatura. È solido, Valerio Scanu: ecco: è solido. Solido su questa voce che è riuscito ad ammaestrare; ne ha smussato i picchi, ne ha alleggerito gli spigoli. Stare ad ascoltarlo è una sorpresa. Sapevamo che fosse bravo: non ci immaginavamo che lo fosse così, dal vivo, questa notte, a cantare d'amore. E allora sì, ci sono, i luoghi e i laghi, ci sono: basta una nota, dice lui, e ride, «basta una nota a far venire giù i teatri dove la canto».
E basta una nota, perché l'Anfiteatro risponda a memoria; d'altronde ha vinto Sanremo, questa canzone - e Sanremo non è poi così lontano: «Noi proviamoci, stanotte, a far l'amore in tutti i modi, in tutti i luoghi, in tutti i laghi». C'è chi, qui, oggi, ci è venuto solo per sentire questa canzone.
Le altre diciotto in scaletta, più I want to know what love is di Mariah Carey e I do it for you di Bryan Adams, sono nei due dischi che Valerio Scanu ha pubblicato, Credi in me e Polvere di stelle , Domani , Miele , Mai dimenticata .
Ottima fattura: a firmarle sono tra i parolieri più bravi che abbiamo.
Ottima esecuzione: e ci piacerebbe chiudere con De Gregori, il ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette . Ma Valerio Scanu ha spalle larghe. Talento grande. Successo vero.
FRANCESCA FIGUS

05/06/2010