L'esposizione. Asse del sindaco con Milano per la manifestazione del 2015
«Saremo la porta per chi verrà ad assistere all' evento dai Paesi del sud del mondo»
Manuela Sasso da Milano
Asse tra Cagliari e Milano per l'Expo che si terrà nel 2015 nel capoluogo lombardo. Il sindaco Emilio Floris, in trasferta a Palazzo Marino, la sede del municipio milanese, ha firmato ieri un protocollo di collaborazione con la “collega” Letizia Moratti e l'amministratore delegato della società di gestione dell'evento, Lucio Stanca. Cultura, sport, turismo e gastronomia (in linea con il tema dell'Expo milanese: “Nutrire il pianeta, energia per la vita”) sarannno i cardini su cui le due città cementeranno la collaborazione. Un impegno a tutto campo: Cagliari, nelle intenzioni di Floris e della Moratti, sarà la “porta del sud” di Expo. Vale a dire che il capoluogo sardo si candida a essere la tappa principale nel percorso verso Milano di tutti i flussi di turisti provenienti dal sud del mondo. Un business da milioni, non solo per gli albergatori, ma anche per l'indotto.
«CAGLIARI si candida - ha sottolineato Floris - certa di aver le caratteristiche necessarie a valorizzare Expo e di saper proporre un calendario di eventi culturali, sportivi e folkloristici che possono costituire un importante valore aggiunto». Il calendario di eventi, non limitato al 2015, ma con una serie di anticipazioni propedeutiche, è ancora da mettere a punto. Quel che è certo è che Cagliari e la Regione Sardegna parteciperanno concretamente all'evento milanese: avranno un padiglione all'interno del sito espositivo nella zona nord di Milano durante i sei mesi della manifestazione. «Cagliari - ha osservato la Moratti - è la prima città della Sardegna con cui viene firmato un protocollo. In questo modo è entrata a far parte di una rete territoriale di oltre 50 città e province che si stanno attivando per valorizzare le proprie eccellenze». Le potenzialità di Cagliari enumerate dal sindaco di Milano: località di mare, manifestazioni sportive (come quelle legate alla vela e al golf ), cultura. «Abbiamo sicuramente tre punti di forza da sviluppare - ha aggiunto Floris - : evidenziare il ruolo della Sardegna nella storia, dai nuraghi al percorso verso l'Unità d'Italia; valorizzare le realtà e i beni ambientali, nelle zone costiere e nell'entroterra». Ultima potenzialità, non meno importante, ha aggiunto il sindaco, «le nostre risorse umane». Cioè quanti tra professionisti e ricercatori operano nel campo «dell'innovazione, dell'energia alternativa e della biomedicina». Expo, sarà il trampolino di lancio per uno sviluppo ulteriore. Un'opportunità che ha suscitato l'entusiasmo della Camera di Commercio. Il presidente Giancarlo Deidda parla chiaro: «Siamo pronti da subito a mettere a disposizione le nostre strutture e i nostri tecnici per la predisposizione di progetti».
Una rete di 50 città
Con il protocollo firmato ieri, Cagliari sancisce la collaborazione per la realizzazione dell'esposizione universale del 2015 che si terrà a Milano. Come il capoluogo sardo, altre 50 città italiane si sono messe in gioco per il grande evento milanese. Solo per l'Expo 2015 arriveranno in Italia 20 milioni di visitatori: scopo dell'intesa tra città è anche la preparazione di pacchetti turistici ad hoc lungo tutto lo Stivale.