Provincia. All'ultima sfida
«Le ragioni che ci possono unire sono nettamente superiori rispetto a quelle che ci possono dividere». Ribadisce che non ci sarà nessun apparentamento formale ma Giuseppe Farris, candidato del centrodestra, apre al senatore “ribelle” Piergiorgio Massidda, che ha corso da solo al primo turno per la guida della Provincia di Cagliari, e corteggia il suo elettorato che ha portato il senatore del Pdl a sfiorare il 10 per cento.
FARRIS-MASSIDDA Farris prende atto «con favore» delle dichiarazioni di apertura di Massidda, che ha ricordato di essere «un uomo di centrodestra», e sottolinea che «è pacifico pensare che larga parte dell'elettorato» del senatore «sia in larga misura un elettorato di centrodestra, che mai consentirebbe per scelta di campo, per cultura e valori politici la possibilità di confermare in Provincia il fallimento di un governo di centrosinistra lontano per storia e tradizione politica». L'aspirante presidente Pdl si dice «certo dunque che smaltite le inevitabili tossine che i primi 30 giorni di campagna elettorale hanno prodotto, quelli che verranno saranno giorni utili per comprendere che le ragioni che ci possono unire sono nettamente superiori rispetto a quelle che ci possono dividere». Sullo sfondo restano le parole di Massidda, che mette in guardia: «Consiglio di non sottovalutare il voto di protesta di chi mi ha dato la fiducia e di non dare niente per scontato». Intanto in vista del ballottaggio del 13 e 14 giugno, Giuseppe Farris, che ieri ha incontrato al T-Hotel, tutti i candidati della coalizione di centrodestra-sardista-socialista di tutti i collegi della Provincia, inizia oggi da Cagliari il tour elettorale dei comizi in piazza. Una nuova formula di contatto diretto con la gente, che si affiancherà al tradizionale viaggio nei comuni di tutta la Provincia. Il primo appuntamento è per stasera alle 19, nel piazzale di Terrapieno.
CENTROSINISTRA Intanto, in vista della prossima sfida con Farris, anche il candidato del centrosinistra Graziano Milia prosegue con il suo tour elettorale in furgone che lo porterà in diversi centri del cagliaritano. «Dopo due giorni di tour un po' di stanchezza ma tanto entusiasmo: per le molte cose fatte (a proposito, qualcuno lo dica al mio antagonista che chiuso nella sua stanzetta al Comune non se n'è accorto), per le molte cose che ancora ci sono da fare».
È la dichiarazione rilasciata da Mila al termine del viaggio tra Sadali, Villanovatulo, Esterzili, Seulo, Nurallao, Escolca, Serri, Gergei e Isili. «A proposito del fare, sono passati già tre giorni dal voto del primo turno e qualcuno ha parlato (solo parlato però) di immediatezza e concretezza - osserva il candidato del centrosinistra - ma di cosa? Del vuoto di idee? Ho come l'impressione che si arranchi in salita...noi siamo già in fuga».
04/06/2010