Un'indagine del Comune sulle esigenze dei quattro quartieri, dai parcheggi alla sicurezza
Castello, Stampace, Villanova e Marina: dateci più servizi
Un'indagine del Comune sul centro storico realizzata con un questionario agli abitanti.
Nel quartiere della Marina chiedono più negozi italiani, a Castello un ufficio postale, un'edicola e uno sportello bancomat, a Stampace e Villanova vorrebbero che venisse aperto un supermercato. Sono i residenti a dire al Comune cos'è che non va e cosa serve per migliorare la vita dei 16.571 abitanti dei quattro quartieri storici della città, la maggior parte dei quali ci vive da più di 10 anni: dai servizi ed esercizi pubblici non presenti a tutti quei fattori ritenuti importanti per una buona qualità della vita nel rione.
L'INDAGINE Intervistati, per conto dell'assessorato alle Politiche sociali e dell'Area Servizi al cittadino, hanno risposto a un questionario di 35 domande mettendo a fuoco i problemi più urgenti. Per il Comune l'indagine (“Comuni...cando nel centro storico”), curata da Gabriella Longu, dell'associazione Studio Ellepi, è utile per conoscere a fondo i quartieri, così come è stato fatto per Sant'Elia. «Pian piano monitoreremo tutta la città - dicono l'assessore Anselmo Piras e Ada Lai, responsabile dei servizi al cittadino - è fondamentale capire chi sono i nostri cittadini e cosa vogliono per programmare gli interventi con il loro maggiore gradimento».
I GIOVANI Dall'indagine, eseguita su un campione di oltre 1500 persone (circa il 10% della popolazione del centro storico), vien fuori un dato che è un po' una sorpresa: la maggior parte dei residenti, soprattutto a Marina, Stampace e Villanova, giudicano «un fatto positivo» la presenza nel proprio quartiere di giovani universitari fuori sede, anche per rivitalizzare la vita del centro storico. Il problema è semmai un altro, evidenziato soprattutto dagli abitanti di Castello, infastiditi dai nottambuli dei vari locali: dicono che il livello di quiete notturna è «sempre insoddisfacente» dalle loro parti, a differenza degli altri tre rioni, esposti ai disagi solo in estate.
SERVIZI Oltre ai vari servizi pubblici (poste, banche, supermercati), la principale esigenza segnalata dal 24% degli intervistati riguarda la sicurezza nel centro storico: tutti chiedono «un maggior controllo delle forze dell'ordine» e l'apertura di un presidio dei vigili urbani in via La Marmora va in questa direzione. Altro problema? I parcheggi. E il sindaco Emilio Floris, a questo proposito, ne ha approfittato per ricordare il progetto «forzatamente abbandonato per via delle contestazioni» e che prevedeva l'installazione di tapis roulant o scale mobili «come in tanti centri storici». Un progetto che il Comune spera di poter riprendere, cercando di recuperare parte dei 13 milioni dell'Ue ancora inutilizzati. «Oggi molti che si erano opposti ci chiedono di portare avanti quel progetto soprattutto nella parte che riguarda i parcheggi sotto il bastione di Santa Croce - spiega Floris - e il miglioramento della mobilità verticale con un ascensore nella zona del Ghetto degli ebrei: il progetto è approvato, si tratta di fare qualche modifica e di individuare le risorse».
ALTRE RICHIESTE Oltre ai parcheggi si segnala l'esigenza di intervenire sull'igiene urbana e sulle strade. Quanto ai rifiuti il servizio della raccolta è giudicato «appena sufficiente» in tutti i quartieri, con un «molto negativo» che arriva da Castello, dove un terzo degli intervistati dichiara di preferire il “porta a porta”. All'appello manca ancora il Piano del centro storico rivendicato in più occasioni dalla stessa circoscrizione. «Stiamo cercando di accelerare i tempi», ha assicurato Floris. Per ora nell'agenda del sindaco c'è un'altra scadenza importante: il 3 giugno sarà a Milano per la firma dell'accordo che prevede la partecipazione del capoluogo sardo all'Expo 2015. Cagliari dovrebbe diventare la «porta del Sud» della manifestazione internazionale per la quale si prevede un imponente afflusso di turisti da tutto il mondo. (c. ra.)
29/05/2010