Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Gasparri: «Il Pdl nazionale è con Farris»

Fonte: L'Unione Sarda
31 maggio 2010

Centrodestra. Chiusura senza big per il candidato alla Provincia di Cagliari. Al telefono arriva il sostegno del capogruppo al Senato

I big del centrodestra sono rimasti a Roma. I leader regionali del Pdl però c'erano tutti - ieri al Palacongressi della Fiera - per la chiusura della campagna elettorale di Giuseppe Farris, candidato presidente della Provincia di Cagliari. Al telefono, in apertura di comizio, è intervenuto il capogruppo al Senato del Popolo della Libertà, Maurizio Gasparri, per scansare ogni dubbio sulle scelte di campo: «Il Pdl nazionale ha indicato chiaramente Giuseppe Farris per la presidenza». Per dare un segnale di unità non solo geografica, prima di presentarsi ai cagliaritani, in attesa del “silenzio” che precede il voto, l'aspirante presidente del centrodestra ha parlato a Monastir: un breve comizio in piazza prima del rientro in città, ma non in bus come annunciato alla vigilia. L'altro candidato di centrodestra, Piergiorgio Massidda, ha fatto l'ultimo appello agli elettori durante il porta a porta e, dopo il dibattito a Videolina, in serata, nella sede di viale Ciusa. Il senatore ha fatto una promessa ai sostenitori: «Istituirò una scuola politica a Cagliari. I giovani non devono crescere con il pensiero unico, ma farsi un'idea di come funziona la cosa pubblica attraverso l'ascolto dei pareri di tutti i politici».
LA MANIFESTAZIONE La sala quasi del tutto gremita ha accolto, poco dopo le 19,30, l'arrivo di Farris. Sul palco sono saliti il coordinatore del Pdl, Mariano Delogu, che ha letto alla platea i messaggi di Gasparri e del vicecapogruppo Gaetano Quagliariello. Precisando che «il Popolo della Libertà non deve difendersi da nessuno, perché i cittadini conoscono la nostra faccia e il nostro buon governo». Detto questo ha fatto conoscere i contenuti dei messaggi. «Noi siamo con Farris», ha scritto Gasparri, «altro è esprimere rammarico perché non si sia potuto trovare un'intesa che coinvolgesse l'intero centrodestra». Quagliariello ha espresso invece «rispetto per la decisione di Massidda, che ha optato per la scelta autonoma», e appoggio «senza condizioni» al simbolo del Pdl auspicando che «il tempo e la lotta politica possano agevolare i necessari chiarimenti e nuove forti unità».
GLI INTERVENTI Al microfono si sono alternati amministratori regionali e comunali: le due consigliere regionali del Pdl, Simona De Francisci e e Alessandra Zedda, il sindaco di Cagliari Emilio Floris, poi Paolo Carta assessore comunale dell'Udc, il candidato sindaco di Quartu Mauro Contini, l'esponente socialista Raimondo Perra, il coordinatore provinciale Ignazio Artizzu. Quest'ultimo ha detto che davanti «allo sfascio del centrosinistra, di certo arriverà una vittoria del centrodestra perché tutti i sardi vogliono il centrodestra». Poi l'intervento del deputato Salvatore Cicu: «Il nostro è un progetto vincente», ha detto il parlamentare: «Abbiamo bisogno di uomini che sappiano governare con passione e Farris risponde a questi requisiti». Poi ha difeso il governatore Ugo Cappellacci: «C'è qualcuno che in questi mesi sta girando la Sardegna per fomentare», ha concluso: «Non mi sembra che però a La Maddalena ci sia stata un'invasione di mafiosi per la spartizione degli appalti legati al G8».
PARLA FARRIS È a questo punto che il palcoscenico è stato lasciato libero per il candidato presidente: «È arrivato il momento per la nostra Provincia di fare quel salto di qualità che le può permettere di migliorare la sua economia, i servizi ai cittadini e per realizzare le migliori condizioni per creare lavoro dopo cinque anni di vuoto assoluto con il centrosinistra». È attraverso la Provincia, secondo Giuseppe Farris, che l'area cagliaritana potrà assumere una valenza metropolitana. «Vogliamo creare lavoro rilanciando le imprese, vogliamo avvicinare i territori e ridurre le distanze attraverso l'innovazione. Abbiamo un'opportunità unica di creare omogeneità di governo tra Comune capoluogo, Provincia, Regione e Governo centrale». Applausi e strette di mano: domenica e lunedì parleranno gli elettori.
LORENZO PIRAS

29/05/2010