centrosinistra
C'è un filo rosso tra la manovra, appena varata dal governo, e il voto in Sardegna. Anna Finocchiaro ne è convinta: «Le Provinciali sono un test politico importante, anche per capire come la gente percepisce le scelte di Berlusconi e Tremonti», dice il capogruppo Pd del Senato, nella sua visita elettorale nell'Isola. Lei, sulla manovra, ha già idee precise: «Colpirà i soliti noti, i redditi bassi. E gli enti locali, tagliando opere pubbliche e servizi». Insomma, «avremo una ricaduta tragica sui più deboli».
I GIOVANI Concetti enunciati a Cagliari, e ribaditi nelle tappe di Serramanna, Guspini, Oristano, Iglesias. Nel capoluogo la senatrice democratica parla in particolare dei giovani: «Il Pd metterà in piedi un osservatorio per capire l'impatto delle politiche governative sulle nuove generazioni». L'occasione è un incontro con gli universitari alla facoltà di Lingue: «I giovani sono dimenticati dalla politica», lamenta Finocchiaro, «il governo taglia i fondi a scuola e università, anziché investire sul sapere».
Accanto alla presidente dei senatori Pd c'è Graziano Milia, presidente ricandidato della Provincia di Cagliari: nel dibattito, coordinato da Mauro Usai dell'esecutivo nazionale dei giovani democratici, alcuni studenti gli chiedono della condanna (non definitiva) per abuso d'ufficio, cui anche Marco Travaglio ha dedicato un duro articolo sul Fatto. «Di Travaglio non mi curo», replica lui, «io sono stato assolto in primo grado, e condannato in secondo solo per una delibera che era stata adottata in Consiglio invece che in Giunta. Mica mi accusano di aver intascato soldi o modificato la destinazione d'uso di un mio immobile».
LE ALLEANZE Proseguendo il breve tour sardo, Anna Finocchiaro tocca altri temi: il federalismo («senza soldi non si può fare: altrimenti si finisce per creare più disuguaglianze»), la legge sulle intercettazioni («un provvedimento che sa di censura, dà la vera cifra di questo governo»). Toni rassicuranti sulle divisioni nel centrosinistra: «Non mi preoccupo troppo se talvolta saltano delle alleanze locali, sono appunto fenomeni locali. Ho fiducia nella possibilità di riunificare la coalizione negli eventuali ballottaggi».
D'ALEMA Ieri, per il Pd, era nell'Isola anche Rosy Bindi. Oggi è il giorno di Massimo D'Alema ed Enrico Letta: il primo sarà a Sestu (sala del Consiglio comunale) alle 17.30, e alle 18.30 chiuderà la campagna elettorale al teatro Alfieri di Cagliari con Milia e i candidati consiglieri. Molti di loro arriveranno su un bus a due piani giallo e verde, che partirà alle 17 da via dei Valenzani e attraverserà tutto il capoluogo: un'idea del presidente della Circoscrizione 1, Gianfranco Carboni, a sua volta candidato. Iniziativa simbolica anche per Graziano Milia, che alle 10.30 sarà ad Armungia: il Comune più piccolo della Provincia di Cagliari, quello in cui nacque Emilio Lussu.
LETTA Densa l'agenda del vicesegretario del Pd: alle 10 alla cantina Mesa di Sant'Anna Arresi; 10.45 alla cantina sociale e al caseificio di Santadi; 12 al centro ricerche Sotacarbo di Carbonia; 13 a Iglesias (sala ristorante Argentaria di via Tasso). Nel pomeriggio il numero due del Pd farà una passeggiata elettorale a Quartu col sindaco Gigi Ruggeri, poi la manifestazione di chiusura alle 17 nella biblioteca dei ragazzi di via Dante.
A quest'ultimo incontro parteciperanno anche i leader del Prc e dei Verdi, Paolo Ferrero e Angelo Bonelli, già da ieri nell'Isola. Oggi Ferrero farà tappe anche a Iglesias e Quartu; Bonelli a Oristano e Mogoro, per concludere alle 19.30 con un incontro nella sede dei Verdi di via Baronia 19, a Cagliari.
GIUSEPPE MELONI
28/05/2010