Teatro lirico
«Nel momento in cui si dialoga si trova sempre un punto di accordo. Ma non siamo tutti uguali e questo va tenuto in considerazione». Così Maurizio Pietrantonio, sovrintendente del Teatro lirico di Cagliari, ha commentato l'incontro di ieri pomeriggio con il ministro dei Beni culturali Sandro Bondi. Un incontro incentrato sul decreto legge che riguarda le fondazioni lirico sinfoniche.
«Quello delle autonomie gestionali è un discorso che ho portato avanti io, ma che è condiviso anche da altri», spiega, «i bilanci non sono tutti uguali, il ministero lo sa perché li ha monitorati dal 2004 al 2009. E il Lirico di Cagliari credo sia l'unica realtà in Italia ad avere sei bilanci consecutivi chiusi in pareggio. Questo significa che una certa flessibilità rispetto a regole generali che vanno rispettate, può essere fatto. Siamo tredici realtà, che per quanto abbiano degli elementi di raccordo, oggi sono più che mai tredici realtà diverse, nella gestione, nella territorialità, nel ruolo che esercitano sul territorio. Il distinguo è necessario e credo che il ministro sia disposto ad ascoltare le proposte dei singoli sovrintendenti».
Il decreto del Governo prevede, tra le altre cose, di ridurre del 50% il valore economico dei contratti integrativi attualmente in vigore qualora non venga sottoscritto entro un anno un nuovo Contratto nazionale per gli operatori dei teatri lirici.
27/05/2010