Dal Poetto al centro storico: ecco gli orari d'apertura di bar, pub, ristoranti e negozi
Sulla spiaggia dei Centomila musica anche sino alle due
Da un mese sono in vigore gli orari estivi degli esercizi commerciali cagliaritani.
«Per uscire dalla crisi non basta allungare l'apertura di negozi e locali notturni». Da poco più di un mese sono in vigore gli orari estivi degli esercizi commerciali cagliaritani. La parola d'ordine è una: liberalizzazione. In poche parole commerciati e gestori di pub e ristoranti hanno la possibilità di muoversi in modo elastico tra i paletti burocratici dell'ordinanza comunale. Con delle differenze sostanziali tra negozi, locali notturni e zone della città.
IL COMUNE Come regola l'apertura delle attività commerciali l'ordinanza comunale entrata in vigore il 15 aprile? Lo spiega Paolo Carta, assessore comunale alle Attività produttive. «È necessario fare due distinzioni fondamentali: negozi di vicinato , quelli con meno di 250 metri quadrati di superficie, e locali notturni con manifestazioni all'aperto. Il mio assessorato si occupa dei primi. Per quanto ci riguarda diamo carta bianca ai commercianti, che possono decidere di tenere aperte le loro attività dalle 7 alle 22, in un arco massimo di 13 ore al giorno. Regola valida sia d'inverno che d'estate, con ampie deroghe durante manifestazioni particolari come Shopping sotto le stelle». Il discorso cambia per i locali notturni e gli spettacoli all'aperto. Queste attività, regolate dall'assessorato comunale alla Cultura, dal 15 del mese scorso e per sei mesi possono funzionare nei giorni feriali sino alle due (d'inverno sino all'una) e in quelli festivi e prefestivi sino alle 3 del mattino. Quando nello spazio all'aperto dell'attività sono in programma concerti o altri spettacoli gli orari si fanno più rigidi. Non esiste una regola precisa - fanno sapere dall'assessorato - ma in casi particolari al Poetto viene tollerata musica all'aperto sino alle due. Nel centro cittadino mezzanotte è l'ora in cui gli amplificatori devono essere spenti. Meno rigidi gli orari delle discoteche: se hanno superato i test e le verifiche acustiche della Asl, quelle al chiuso possono rimanere aperte anche sino alle quattro.
CHIASSO E AFFARI Gli orari dei locali notturni sono sempre in bilico tra le esigenze di chi la notte vuole dormire e quelle di gestori e clienti. L'inverno scorso ogni giorno da Castello arrivavano ai centralini di Polizia, Carabinieri o Vigili urbani telefonate di protesta contro schiamazzi e comportamenti incivili. «Serve buon senso, soprattutto nel centro storico. I gestori devono sensibilizzare i clienti», afferma Simone Girau dell'Adiconsum. «La funzione dei locali notturni è essenziale, altrimenti i ragazzi si spostano a Pula o Villasimius e con loro gli incassi». Gli orari di apertura andrebbero modificati? «No, le tre del mattino vanno più che bene», spiega il rappresentante dell'associazione dei consumatori. «Posticiparlo non servirebbe a niente».
VIDEO E MONDIALI Molti cagliaritani stanno già preparando le squadre per i Mondiali di calcio africani. Molti si ritroveranno nei salotti delle case, altri li gusteranno nei maxi schermo all'aperto, soprattutto delle paninoteche. Difficile disegnare una mappa, anche perché al Comune ancora non è arrivata alcuna richiesta. C'è da prevedere che in tanti saranno abusivi. «Non credo che lo installeremo», dice Italo Pau gestore di un locale di piazzetta Savoia. «Cavi, permessi, sicurezza. Troppi cavilli».
ANDREA ARTIZZU
27/05/2010