tecnologie Pubblica amministrazione
La Sardegna non è più un'isola grazie al “mare delle reti”. È il leitmotiv del Terzo convegno regionale sulla comunicazione pubblica organizzato dall'associazione Socrates e patrocinato dalla Regione, Provincia e Comune di Cagliari, Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche), corso di laurea in Scienze della comunicazione e Facoltà di Scienze della Formazione. L'obiettivo è fare il punto sull'impatto delle nuove tecnologie nel rapporto tra cittadino e Pubblica amministrazione. Al centro del dibattito, Internet, blog, reti, attività di lobbying e palinsesti e il modo in cui questi strumenti possono migliorare i servizi al cittadino.
IL DIBATTITO Durante l'incontro nella Facoltà di Scienze della Formazione, il sindaco di Cagliari Emilio Floris ha definito la comunicazione tra amministrazioni pubbliche e tra amministrazione pubblica e cittadini «un obiettivo prioritario». «Tutto ciò che può agevolare il cittadino non può che vederci in prima linea», ha affermato il sindaco, sottolineando come sia attualmente allo studio, oltre al timbro digitale, anche un sistema con cui il cittadino possa essere in grado di sapere a che punto si trova la propria pratica. «La tecnologia ha liquefatto la distanza con il potere», ha sintetizzato Mario Rodriguez, docente di Comunicazione pubblica all'Università di Milano, anche se oggi il problema principale è il “digital divide”, ovvero il divario tra chi è in grado di interagire con le tecnologie e chi ancora non è entrato in contatto con i nuovi strumenti. C'è poi la moltiplicazione dei gruppi di interesse, come ha sottolineato il professor Fabio Bistoncini, docente di Relazioni pubbliche all'Università di Gorizia. «Gli italiani stanno scoprendo che si può fare politica al di fuori dei partiti», ha spiegato citando Facebook. Un esempio di avvicinamento tra cittadino e pubblica amministrazione è fornito dall'esperienza Linea Amica, un servizio di risposta al cittadino ideato dal ministero per la Pubblica amministrazione, che da febbraio 2009 ha già ricevuto 130 mila contatti.
IL TIMBRO DIGITALE Renato Serra, dell'assessorato agli Affari generali, ha delineato il quadro sul progetto della Regione e del Comune di Cagliari sul timbro digitale, una sorta di codice a barre che certificherà l'autenticità dei documenti elettronici. Al momento, ha affermato Serra, è in via di sperimentazione il timbro sulle buste paga.
VANESSA USAI
22/05/2010