Rassegna Stampa

Il Sardegna

Le bollette pazze di Abbanoa raffica di ingiunzioni, è caos

Fonte: Il Sardegna
25 maggio 2010

Viale Diaz. Gli utenti in fila all'ufficio riscossioni con le notifiche per fatture già pagate

L'ente chiede soldi per  consumi di dieci anni fa. Adiconsum: «Questa è vessazione»

Ingiunzioni di pagamento con tanto di avviso di sospensione del servizio e recupero coattivo del credito. Avevano in mano notifiche del genere i 160 utenti di Abbanoa che ieri si sono presentati allo sportello riscossioni di viale Diaz. Molti di loro si sono visti recapitare in questi giorni un bollettino da 136,02 euro relativo a una rata che avevano già estinto nel gennaio 2010. Qualcuno, forse per effetto dell'ingiunzione, ha pagato la stessa bolletta due volte. Altri, in viale Diaz ci sono andati per presentare fatture che risalgono a tanti anni fa, quando la gestione del servizio idrico non era ancora in mano all'ente. Il motivo: Abbanoa sta procedendo al sollecito delle posizioni insolute della città di Cagliari, relativamente a fatture emesse dal 1998 e sino al 31 dicembre 2009. I destinatari delle ingiunzioni sono centinaia e conta poco o nulla se abbiano già provveduto in tempi non sospetti al pagamento delle bollette. Lo devono dimostrare: «Qualora avesse già provveduto al pagamento delle fatture sollecitate con la presente a noi risultanti ancora insolute - c'è scritto nella notifica tipo - le chiediamo di rimettere tempestivamente al settore gestione Incassi, sito a Cagliari viale Diaz 77, il documento comprovante l'avvenuto pagamento (mandati quietanzati, bonifici, c/c postali) con contestuale indicazione del numero della sua utenza, della ubicazione della stessa e di un recapito telefonico ». In tanti, evidentemente, hanno già pagato, viste le proteste. A loro Abbanoa dice: venite e portateci le fatture. Gli utenti, così, sono costretti a pagare per gli errori di database impazziti. Però, c'era scritto in un avviso nell'ufficio di viale Diaz, è sempre possibile eccepire la prescrizione, qualora la bolletta risalga a più di cinque anni fa e nel frattempo all'utente non sia arrivato alcun avviso. «Questa è vessazione - contesta il segretario regionale di Adconsum, Giorgio Vargiu - l'utente non deve essere scocciato. Non è colpa sua se Abbanoa ha dimostrato di non essere in grado di organizzarsi». Sul da farsi in situazioni del genere, soprattutto nel caso in cui la fattura sia già stata pagata in passato, «è necessario sospendere il pagamento della bolletta, rivolgersi a qualsiasi associazione di consumatori e verificare che quanto ci viene richiesto sia dovuto o meno».