L'evento. Dieci ore di concerti con quindici gruppi. Centinaia di ragazzi sotto il palco
La manifestazione a Marina Piccola organizzata dal comitato di salvaguardia della spiaggia
Ricostruire i chioschi e iniziare a farlo dal primo giugno significa mettere a rischio i concerti estivi. Gli organizzatori lo sanno bene e ieri hanno risposto con un raduno a Marina piccola. Dalle 15 fino a tarda sera si sono esibiti quindici gruppi: da Doppie Prese, a White Trash ad Almamediterranea. Poi, Alberto Sanna, Nur, Skacco Matto, Rolling Gangsters. Solo per citarne alcuni. «“SAVE THE SUMMER” (questo il titolo della manifestazione di ieri) nasce dall'esigenza di rendere noti alla cittadinanza i seri problemi che stanno investendo il nostro amato Poetto di Cagliari ormai dal 5 novembre. Noi - fanno sapere gli organizzatori - ci vogliamo impegnare per cercare di cambiare le cose e chiediamo l'aiuto di tutti». E ieri, nello sterrato che c'è prima di Marina Piccola hanno risposto in tanti. «Con stasera - ha detto il presidente del Comitato spontaneo “Una mano per il Poetto” - contiamo di raggiungere un migliaio di firme che ci serviranno per raggiungere il nostro obiettivo ». E cioè, «la salvaguardia e il mantenimento del Poetto come luogo di aggregazione socioculturale per i cittadini di Cagliari e non solo». Perché, nonostante si parli di ricostruzione e non di demolizione, l'idea delle gru e dei cantieri aperti in piena estate fa paura. «Al Poetto ci ho trascorso quasi tutte le serate l'anno scorso - si è lamentato Carlo dopo aver firmato la sua adesione al Comitato Una mano per il Poetto - quest'anno la vedo male. Bisogna fare qualcosa ». C'è anche chi non pensa a quanto verrà sacrificata la vita notturna dell'estate 2010. Semplicemente firma perché la spiaggia, così come è diventata, non gli piace: «Facevo il casottista - racconta Andrea, 40 anni - è tutto diverso, prima al Poetto c'erano le dune e non c'era bisogno di andare a Chia per trovarle. Ora è tutto cambiato». Forse Andrea sarà accontentato: «Dopo lunghe trattative con i vari enti - aveva detto solo 20 giorni fa il presidente della coop Poetto Service, Sandro Mascia - forse abbiamo trovato una formula che ci permetterà di ottenere le autorizzazioni: i baretti avranno una superficie di 50 metri quadrati, uno spazio che ci consentirà di offrire gli stessi prodotti che abbiamo sempre offerto». Con l'idea di costruirli a mo' di palafitte: «Così si rispetterebbero le norme sanitarie in caso di mareggiate». R.M.